Calcio

Lo striscione denigratorio del derby: la Sancataldese chiede scusa e si dissocia; il maestro Raimondo Capizzi: “Solidarietà a Giovannone e Giammusso”

A proposito della vicenda dello striscione offensivo nei riguardi di Giovannone e Giammusso esposto nella curva dei tifosi della Sancataldese, in queste ultime ore s’è registrata la lodevole presa di posizione di addetti ai lavori, ma anche di semplici sportivi.

In particolare la Sancataldese in una nota ha preso posizione sulla vicenda: ” La società Sancataldese ringrazia tutta la dirigenza della Nissa, con a capo Luca Giovannone e il figlio Lorenzo e Savio Ferreri, per l’ospitalità e l’organizzazione in occasione del derby disputato questo pomeriggio. Oggi il Tomaselli è stato teatro di un derby acceso agonisticamente ma nel rispetto assoluto tra le due società e del pubblico presente. Se qualche episodio ha in qualche modo turbato la sensibilità di alcuni ci scusiamo pubblicamente, dissociandoci in maniera assoluta. Buon campionato ad entrambe le squadre e ci rivediamo al ritorno a San Cataldo per un’altra bella giornata di sport!”.

Sempre a proposito di questa vicenda s’è registrata la presa di posizione del maestro Raimondo Capizzi, direttore della Giovane Orchestra Sicula che, da sancataldese, ha voluto dire la sua su questa incresciosa vicenda: ” Da Sancataldese mi dissocio totalmente. Lo sport, come la musica, deve unire e far vivere bene chi lo pratica e chi lo segue! Ci sta l’indole di appartenenza, l’adrenalina..ma in primis ci vuole il RISPETTO verso l’avversario e verso la dirigenza che con sacrificio si spende per un territorio difficile. Questo è un comportamento che denigra il calcio e lede quello che è il sereno equilibrio tra squadre e tra città. Solidarietà a Arialdo Giammusso e Luca Giovannone”.

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