Il Maestro Michele Mosa, direttore del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Caltanissetta si congratula con quanti hanno collaborato alla buona riuscita del Convegno.
Il Convegno è stato patrocinato anche dall’Istituzione Nissena.
Il 3 e il 4 ottobre 2024 nella suggestiva sala dell’Arciconfraternita dei
Pellegrini si è svolto con grande successo il Convegno Internazionale di Studi “La riforma della istruzione musicale e Afam. I giovani e la musica classica”, patrocinato dall’Istituto Cervantes di Napoli, dal Ministero della Giustizia, di numerose università italiane e straniere e conservatori. Un contributo di patrocinio economico è stato elargito dall’Istituto Cervantes di Napoli e dal Conservatorio di musica Vincenzo Bellini di Caltanissetta. Il Comitato scientifico è formato da personalità autorevoli.
Erano presenti esperti di diritto e studiosi provenienti da università, conservatori e accademie delle belle arti. Sono intervenuti Alessandra Gallone, consigliere del Ministro dell’Università e ricerca Anna Maria Bernini; Antonio Uricchio, Presidente dell’ANVUR; il Gen. Canio Giuseppe La Gala, comandante della Legione dei Carabinieri della Campania; Maura Striano, l’assessore all’Istruzione e alle famiglie del Comune di Napoli.
Diego Cannizzaro, Vice Direttore del Conservatorio di Caltanissetta, ha portato i saluti del direttore e di tutto il Conservatorio. È intervenuto per i saluti Giovanni Cacace, Primicerio dell’Augustissima Arciconfraternita dei Pellegrini.
Il Convegno ha avuto lo scopo precipuo di indagare e proporre miglioramenti alle attuali norme sull’istruzione musicale, tenendo in debito conto: le prospettive che si aprono con l’Intelligenza artificiale; le ricerche storico musicali (dato l’enorme patrimonio di manoscritti e documenti custodito negli archivi e nelle biblioteche); l’alta formazione e i dottorati di ricerca. Uno sguardo attento è stato rivolto all’istruzione ai disabili e ai giovani a rischio criminalità. Le autorità competenti e il legislatore dovranno tener conto di questo Convegno in un momento storico così
delicato.
Il confronto si è esteso all’istruzione musicale in America latina con l’intervento di docenti delle università cilene: hanno partecipato in presenza il Prof. Fabián Tobar Carrasco (Università di Valparaiso) con la relazione “Descripción y comparación de las políticas de financiamiento y fomento de la música docta en Chile, Argentina y Uruguay (1996-2012)”, in sala erano disponibili per il pubblico le copie in lingua italiana. La Prof.ssa Marina Martinez Palmiero (Psicologa-Università del Cile Bio Bio) ha esposto sui “Vantaggi e ostacoli delle politiche di inclusione nell’insegnamento della musica negli istituti di istruzione superiore: il caso della regione di Bío-Bío”. Il Prof. Jorge Octavio Martinez (Senatore Accademico Università del Cile), che fa parte anche del Comitato scientifico, ha contribuito da remoto con la
relazione “Nuove tecnologie ed intelligenza artificiale nell’aula del Conservatorio: l’esperienza cilena, vantaggi e rischi”. In aggiunta la prof.ssa Maria Gabriella Dionisi (Letterature ispano-americane-Università della Tuscia) ha esposto su “La musica in Paraguay” e la prof.ssa Rosa Maria Grillo (Lingua e Letterature ispano-americane Università di Salerno) su Musiche e musicisti nella letteratura contemporanea arricchendo ulteriormente il dibattito e fornendo spunti molto interessanti.
A chiusura del Convegno si è esibita nel cortile dell’Ospedale dei Pellegrini la Fanfara dei carabinieri che in onore degli studiosi cileni ha suonato l’Inno cileno. Ha eseguito l’Inno nazionale e la Fedelissima, la Marcia d’Ordinanza dell’Arma, e vari pezzi gioiosi. È stato un momento di grande commozione e di letizia anche per i ricoverati. Il Convegno è stato ideato e organizzato da Enrica Donisi, docente del Conservatorio di Caltanissetta.