A 16 anni e 226 giorni, Francesco Camarda, di origini nissene, i nonni sono di San Cataldo, diventa ufficialmente il giocatore italiano più giovane a debuttare in Champions League, sottraendo il record precedentemente firmato da Moise Kean, oltre che il più giovane della storia del Milan a riuscirci. Entrato in campo alla mezz’ora della ripresa al posto di Morata nella sfida casalinga contro il Bruges, sul punteggio di 3-1 in favore dei suoi, è stato accolto con un’ovazione dal pubblico rossonero. Il talento del Milan non si era fermato al debutto. Si era superato andando in gol con un colpo di testa che sarebbe entrato nella storia. Non è stato così perchè la rete è stata annullata per fuorigioco. Camarda, che si era tolto la maglia per la gioia e che è stato ammonito, sarebbe stato il calciatore più giovane a segnare nella massima competizione europea, battendo il record di Yamal.
“Il record del più giovane italiano di sempre in Champions mi dà molto orgoglio e mi spinge a migliorare ancora di più, per far sì che queste notti si ripetano più spesso. Il gol è stata l’emozione più bella della mia vita. Il Var mi ha fatto lo ‘scherzo’ e sono deluso, ma sono cose che succedono nel calcio di adesso”. Queste le parole di Francesco Camarda ai microfoni di Sky Sport al termine della vittoria casalinga del Milan sul Bruges. “È il giorno più bello della mia vita sportiva, non trovo parole per raccontarlo – aggiunge il giovanissimo attaccante rossonero -. Sono notti che si sognano fin da bambino. Si immaginano dentro la propria testa e quando si gioca al parchetto. Do il massimo anche per il Milan Futuro e la Youth League”.