Prima di fare qualsiasi passo economico, che sia il primo investimento o solo l’ennesimo di una lunga serie, occorre guardare bene al mercato, cercando di capire quali sono i settori più in crescita o almeno quelli che promettono un futuro positivo.
Farlo, a volte, è più difficile del previsto, dal momento che la finanza è forse uno degli ambienti più variabili e instabili che esistono. Proviamo allora a fare chiarezza, guardando diversi comparti e diversi settori su cui fare investimenti sicuri nel 2024.
Stando agli ultimi movimenti della Borsa, in particolare agli
ultimi dati trimestrali, scopriamo che a essere premiati sono soprattutto
alcuni settori specifici, con alcune aree che registrano guadagni superiori
rispetto ad altre. In cima alla lista troviamo il comparto tecnologico, che
continua a brillare sull’S&P 500 per ricavi e redditività, ma anche il
settore bancario e quello della salute mostrano ottimi risultati a Wall Street.
Secondo
i dati di Lseg/Ibex, infatti, nel secondo quadrimestre del 2024 il settore
hi-tech ha registrato un incremento degli utili del 21,4% rispetto all’anno
precedente, con ricavi in crescita dell’11,1%. Al secondo posto tra i comparti
più in crescita ecco il settore finanziario, che ha visto la propria
redditività aumentare del 20,6%, grazie all’incremento dei tassi di interesse
che ha favorito le banche. Terzo gradino per la salute, con un aumento degli
utili del 20,4% e un giro d’affari in crescita del 7,7%.
Dati, questi, validi soprattutto per il mercato americano, mentre nel nostro continente a dominare è il settore delle utility, seguito dal comparto finanziario e dall’energia, mentre il tecnologico resta indietro. Oltre ai settori, poi, ci sono anche alcuni strumenti da provare per investire in maniera sicura, tra questi, ad esempio, ci sono i conti deposito che garantiscono rendimenti modesti ma stabili, mentre i fondi monetari, composti da obbligazioni a breve termine, offrono stabilità durante periodi di volatilità, pur con rendimenti inferiori. Un’altra strada è quella del Piano di Accumulo del Capitale, uno strumento finanziario che permette di investire regolarmente riducendo il rischio di entrare nei mercati in momenti sfavorevoli. Altre strategie sono quelle delle obbligazioni e dei titoli di Stato, particolarmente apprezzati dagli investitori per la loro stabilità e sicurezza, soprattutto quelli sovranazionali e indicizzati all’inflazione, ma si tratta di strumenti che richiedono attenzione ai tassi d’interesse. Bassi rendimenti, ma comunque grande sicurezza la offrono invece i buoni fruttiferi postali.
Quello che si deve tenere bene a mente quando si muovono i primi passi nel mondo della finanza è che investire è un’attività che richiede pianificazione attenta e diversificazione ben ponderata. Chi lavora in questo settore sa bene che non esistono investimenti completamente privi di rischio, ma solo opzioni che possono offrire maggiore sicurezza. Per questo è fondamentale rivolgersi a esperti e professionisti capaci guidare gli utenti. E allo stesso tempo è importante guardarsi intorno, leggere il momento storico e il contesto economico, per capire su quale settore investire e quale invece accantonare. Il primo passo, insomma, per diventare un investitore.