DELIA. Proseguono, presso il Comune di Delia, le azioni e le misure preventive per affrontare il problema del randagismo e responsabilizzare i cittadini al rispetto degli animali d’affezione. Dopo l’avvio del servizio di microchippatura presso l’ambulatorio comunale e parallelamente alla pianificazione e prossima deliberazione in Consiglio Comunale delle norme regolamentari in materia, l’Amministrazione Bancheri si muove sul fronte giuridico attraverso una importante proposta di modifica normativa, elaborata di concerto tra l’Assessore al Benessere Animale e Lotta al Randagismo Arch. Daniela Gallo e l’Assessore agli Affari Legali Avv. Paolo Lauricella, che sottopone all’ANCI SICILIA perché possa essere inoltrata al Legislatore nazionale.
Premesso che la regione Sicilia ha istituito la propria Anagrafe canina con L. R. 15/2000, a norma dell’art. 3 della suddetta normativa, chi è proprietario di un cane deve provvedere alla registrazione, rivolgendosi all’ASL territorialmente competente o a medici veterinari liberi professionisti. Tale registrazione va effettuata entro 60 giorni dalla nascita del cane o dall’acquisto o detenzione dello stesso. L’inosservanza dell’obbligo di iscrizione del cane nell’Anagrafe canina della Regione Sicilia costa al trasgressore una sanzione pecuniaria che va dagli 86 ai 520 euro. L’Amministrazione Bancheri, attraverso la proposta di modifica normativa avanzata all’Anci Sicilia, auspicherebbe un trattamento non sanzionatorio nei confronti del proprietario di un animale che, volontariamente e spontaneamente, sulla base di un servizio pubblico erogato dal Servizio Sanitario Nazionale nelle sue articolazioni territoriali, si presenti presso una delle sedi pubblicizzate ove si applicano i microchip gratuitamente, al fine di regolarizzare la propria posizione identificando l’animale da compagnia di cui è responsabile.
Questo qualora non vi sia stato un precedente accertamento da parte dell’addetto al controllo da cui scaturirebbe la contestazione della norma violata (secondo quanto disposto dagli artt. 13 e 14 della Legge del 24 novembre 1981 n. 689) e, dunque, la conseguente sanzione.
“L’obiettivo della proposta di modifica della Legge Nazionale – sottolinea il Sindaco Gianfilippo Bancheri – è quello di far decadere l’obbligo sanzionatorio nei confronti del cittadino che, avendo un comportamento collaborativo e responsabile, si auto qualifichi come detentore, possessore e/o proprietario dell’animale da compagnia, seppur oltre i sessanta giorni di vita dello stesso. Ciò permetterebbe a molti cittadini proprietari di un animale d’affezione di “sanare” la propria posizione. In questo modo si potenzierebbe il Registro regionale dell’Anagrafe canina, il quale ha la funzione di facilitare le operazioni di riconoscimento del cane nella malaugurata ipotesi di smarrimento e allo stesso tempo lo scopo di scoraggiare la commissione del reato di abbandono di animali”.