Mani che si muovono nei luoghi della città, accarezzando, rigenerando oggetti di uso pubblico, strade, verde e occhi che si posano, poi, ad ammirarne la bellezza venuta alla luce, nascosta dallo scorrere del tempo. Sono le persone che insieme formano i “Custodi del Bello”, progetto di Caritas e Fondazione Con il Sud, che dal mese di gennaio 2024 è arrivato anche a Caltanissetta, prima tra le cinque città del sud Italia ad accoglierlo.
Prendersi cura delle persone e dell’ambiente: è questo lo scopo principale del progetto. La dignità di persone fragili viene restituita attraverso il lavoro, contrastando la povertà e nel contempo restituendo bellezza ai parchi, alle ville, ai monumenti, ai giardini con piccoli interventi di manutenzione che dimostrano cura e attenzione.
“Le persone fanno un servizio collettivo alla comunità e si rendono conto che con piccole cose possono fare grandi azioni – dichiara Giuseppe Paruzzo, presidente della Caritas diocesana di Caltanissetta ‒. Noi per lo più ci occupiamo delle ville, del centro storico, dei parchi; abbiamo ridipinto cancelli, panchine.”
Le squadre sono formate da quattro persone – segnalate dai servizi sociali del territorio –, più dei volontari, che, in contatto anche con l’amministrazione comunale, girano per le strade di Caltanissetta e se ne prendono cura. Svolgono un tirocinio di inclusione di sei mesi e successivamente subentra un’altra squadra.
I Custodi del Bello ciclicamente si prendono cura dell’ambiente e allo stesso tempo all’interno della grande squadra nascono legami, si promuove uno spirito identitario che arricchisce.
E lunedì scorso, i Custodi del Bello di Caltanissetta sono stati a Roma, in udienza dal Papa dove l’emozione è stata palpabile sui volti commossi e sorridenti, e nella voce dei racconti di ogni Custode, e dove il Papa li ha invitati “a coltivare il bello come qualcosa di unico e sacro per ogni creatura, pensato, amato e celebrato da Dio fin dalle origini del mondo come unità inscindibile di grazia e di bontà, di perfezione estetica e morale”, come si legge sulla pagina Facebook dei Custodi del Bello di Caltanissetta.
Il progetto ha una durata di tre anni, ma sono già in corso iniziative di fundraising affinché possa continuare; e sono in programma diversi incontri nelle scuole per sensibilizzare sul tema.
“Nella sua semplicità – conclude Giuseppe Paruzzo –, è un progetto che riesce a fare tante belle cose.”
Fonte foto: Pagina Facebook Custodi del Bello Caltanissetta.