Cronaca

Caltanissetta. Il dott. Giovanni Ciaccio eletto presidente della Società Siciliana di Chirurgia

Giovanni Ciaccio, consigliere Acoi e direttore della UOC di Chirurgia Generale dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, è stato eletto presidente della Società Siciliana di Chirurgia. «È con profonda gratitudine che ringrazio tutti i chirurghi siciliani per la fiducia che mi hanno accordato e per l’affetto che mi lega a loro- sottolinea- L’opportunità di ricoprire il ruolo di Presidente della Società Siciliana di Chirurgia è per me un grande onore e un’ulteriore testimonianza della stima reciproca che ci unisce. Il mio impegno nei prossimi tre anni sarà volto a valorizzare al meglio la chirurgia siciliana a livello nazionale, con l’obiettivo di portare la nostra eccellenza all’attenzione dell’intero Paese».

Ciaccio aggiunge: «Inoltre, ritengo fondamentale investire in modo deciso nella formazione dei giovani chirurghi siciliani, affinché possano crescere professionalmente e contribuire a mantenere elevati gli standard di qualità e innovazione che caratterizzano la nostra regione. La Società Siciliana di Chirurgia, nata nel 1983, ha una storia lunga e prestigiosa, che sono certo continuerà a scrivere pagine importanti nel panorama della chirurgia italiana».

Il 59° Congresso della Società Siciliana di Chirurgia si è tenuto al Poggio del Sole Hotel di Ragusa, organizzato e presieduto dal Dott. Pietro Conti, Direttore della U.O.C. di Chirurgia del P.O. “Guzzardi” di Vittoria. Durante i lavori congressuali, che hanno avuto come Topics la standardizzazione e l’EBM in Chirurgia d’Urgenza, hanno partecipato oltre 250 tra Chirurghi ospedalieri e universitari provenienti da tutta la Sicilia.

Una sessione è stata dedicata interamente ai giovani chirurghi specializzandi. Il congresso si è articolato con relazioni, video e letture magistrali che hanno trattato una delle fondamentali discipline chirurgiche, la Chirurgia d’Urgenza, che, come scrive il dott. Conti, “è una materia che ci vede impegnati quotidianamente nei nostri ospedali e che sempre di più necessita di standardizzazione e approcci e strategie basate sull’evidenza scientifica”. Preminente è stata, dunque, l’attenzione al territorio e alle sue necessità, che accomunano grandi e piccoli presidi ospedalieri.

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