Di cosa è fatto il posto che tu chiami casa: questo il titolo del cortometraggio, firmato dal regista Salvatore Pellegrino, con cui il Gruppo Cinema dell’I.I.S. A. Volta, coordinato dalle docenti Monica Alaimo e Adriana Valenza, ha ottenuto il premio Cinema e immagini per la scuola al Marano Ragazzi Spot Festival. La manifestazione, svoltasi il 26 ottobre nell’omonimo paese dell’hinterland napoletano e giunta alla sua ventiseiesima edizione, coinvolge ogni anno studenti di tutta Italia accomunati dalla passione per la produzione cinematografica, con il fine di promuovere i valori sociali e offrire ai giovani uno spazio per l’espressione di sé e per la riflessione.
Per il leitmotiv scelto quest’anno, quello del “confine”, declinato nelle sue varie accezioni reali o metaforiche, è risultato perfettamente attinente il tema svolto dal cortometraggio del “Volta”, la cui protagonista è una studentessa che, appena diplomata, è in procinto di lasciare i propri amici, la propria famiglia e la propria casa per trasferirsi in una nuova città e iniziare gli studi universitari. Il corto, dal titolo emblematico, mette in luce i dubbi e le paure derivanti da quel “distacco” che molti giovani meridionali sperimentano insieme alle loro famiglie.
Considerata la portata nazionale dell’evento, profonda soddisfazione è stata espressa dal Gruppo Cinema del Volta, in particolare dalla docenti Alaimo e Valenza e dal Dirigente scolastico Vito Parisi: infatti il Marano Ragazzi Spot Festival viene organizzato ogni anno in partenariato con l’associazione Libera, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e con la fondazione Pubblicità Progresso. L’evento si è fregiato negli anni scorsi della concessione dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e dei patrocini delle più alte Istituzioni dello Stato; inoltre nel 2009 gli è stato assegnato il Premio Alta Qualità per l’Infanzia per la migliore iniziativa sociale, destinata alla tutela dei diritti dell’infanzia. L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di 105 cortometraggi provenienti da novanta scuole di tutto il territorio nazionale, mentre la sezione dedicata ai filmmakers stranieri ha selezionato 40 lavori, 2393 iscritti provenienti da 109 nazioni.
Un riconoscimento dunque decisamente prestigioso quello ottenuto dal gruppo del Volta, che ha premiato non solo il prodotto finale, ma tutto il percorso laboratoriale svolto: ne sono stati momenti salienti la complessa organizzazione del CineVolta Film Festival, sotto la direzione artistica del critico cinematografico Enrico Pulvirenti, il contest di cortometraggi studenteschi e la realizzazione de Di cosa è fatto il posto che tu chiami casa, durante la quale gli studenti hanno assunto il ruolo di attori, di operatori della macchina da presa, sperimentando concretamente la preparazione del set, la complessità delle riprese di un cortometraggio, la strutturazione delle singole scene, la fase di post-produzione, la composizione della colonna sonora.