Quali sono le buone pratiche dell’archeologia? In un panorama scompaginato da attività tra le più disparate – Talamoni ricostruiti ad Agrigento, festini tra i templi di Selinunte, sfilate di moda nel Parco Archeologico di Nora e concerti rock nel Teatro greco di Siracusa – tutte tese a dare spazio esistenziale ad un turismo “guarda e fuggi”, Italia Nostra vuole ragionare oggi intorno alla possibilità per i nostri siti archeologici di essere riconosciuti per quello che sono: un diritto collettivo di godere della bellezza, partecipare della cultura, acquisire competenze e appartenenza ad una storia identitaria e condivisa e mitigare le disuguaglianze sociali.
Per ragionare di questi temi, alcuni tra i massimi archeologi dell’accademia internazionale e italiana si riuniranno a Caltanissetta, nella prestigiosa sede della Fondazione Sicana di SICILBANCA, rispondendo ad un invito di Italia Nostra per tre giorni di studio e confronto il 28, 29 e 30 ottobre. I relatori illustreranno le buone pratiche nello scavo, nel restauro, nella manutenzione programmata, nella musealizzazione e nella valorizzazione, con particolare attenzione ai rapporti tra siti archeologici e territorio.
PROGRAMMA
Lunedì 28 ottobre,
ore 15.00/18.00Saluti istituzionali
Introduzione ai lavori
Prima sessione: comunicazioni provenienti dalle aree europee ore 15.45/17.00Introduce e coordina: Michel GrasAlcuni casi in ambito europeo:
Martedì 29 ottobre, ore 10.00/13.00
Seconda sessione: saranno affrontati esempi italiani provenienti da alcune aree gestite direttamente dal MiC ovvero da altre istituzioniCoordina: Michele Campisi
Martedì 29 ottobre, ore 15.00/18.00
Terza sessione: si occuperà dei casi siciliani nelle varie forme delle organizzazioni al fine di identificare i punti di forza e quelli di debolezzaCoordina: Leandro Janni
Mercoledì 30 ottobre, ore 9.30/13.00
Quarta sessione: gli aspetti teorici e normativi: un problema apertoIntroduce e Coordina: Filippo Coarelli
Tavola rotonda: per l’elaborazione del documento finale delle giornateCoordina: Massimo FrascaIntervengono: Michel Gras, Michele Campisi, Massimo Cultraro, Dieter MertensI lavori si concluderanno con una relazione del prof. Filippo Coarelli con il compito di trarre le più opportune conclusioni e sullo “stato presente” dell’Archeologia in Sicilia.