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Benefit aziendali: vantaggi fiscali e benefici

Coinvolgere i dipendenti e scongiurare fenomeni di diminuzione della motivazione sul lavoro come il “quiet quitting”, l’abitudine a lavorare il minimo indispensabile, evitando di assumersi responsabilità ulteriori: due dei motivi che portano le aziende a concedere benefit aziendali. Motivare e valorizzare i lavoratori è una priorità in qualsiasi settore.

Cosa sono i benefit aziendali

E’ possibile definire i benefit aziendali come quei beni o servizi non monetari che i datori di lavoro possono concedere a chi opera alle loro dipendenze. Il fine è duplice: oltre a incentivare la produttività, infatti, viene aumentato il senso di appartenenza all’azienda.

Benefit aziendali: alcuni esempi

Tra i benefit aziendali più diffusi e apprezzati dai dipendenti, è possibile ricordare, oltre ai più classici auto e telefono aziendale, buoni acquisto e buoni pasto. Pluxee è una delle realtà impegnate a proporre alle aziende soluzioni flessibili e digitali, deducibili e detraibili al 100% come i Buoni Acquisto Pluxee e i Buoni Pasto Elettronici Pluxee.

I Buoni Acquisto Pluxee, per esempio, sono voucher di importo variabile che l’azienda regala ai dipendenti, come premio o in occasioni come il Natale. I lavoratori li possono utilizzare, in formato digitale direttamente da smartphone, con la massima libertà di scelta per spesa, shopping, carburante ed esperienze in oltre 22.000 negozi fisici e shop online.

I Buoni Pasto Elettronici Pluxee, invece, sono utilizzabili per la spesa e la pausa pranzo in oltre 100.000 bar, locali, ristoranti e supermercati direttamente tramite app installata sullo smartphone. I lavoratori potranno anche usare i buoni pasto per ordinare direttamente online sugli e-commerce convenzionati, acquistando pasti e generi alimentari in qualsiasi momento e ovunque si trovino.

Affidandosi a tali opzioni è favorito un “work-life balance” più equilibrato, garantendo un maggiore potere economico ai dipendenti e riservando un’attenzione particolare alle loro famiglie.

I vantaggi fiscali dei benefit aziendali

I buoni acquisto sono quindi assimilabili ai tradizionali “voucher shopping” che le aziende concedono a tutti o a determinate categorie di dipendenti, e vengono utilizzati per acquistare capi d’abbigliamento, articoli per la casa, giochi, prodotti tecnologici, articoli per animali e anche generi alimentari. Per la pausa pranzo fuori casa, per ordinare cibo a domicilio o fare la spesa, entrano invece in gioco i buoni pasto.. Quali sono i vantaggi fiscali dei benefit aziendali? Nel caso dei buoni acquisto, la tassazione ha luogo solo quando il valore dei voucher oltrepassa la soglia di esenzione: per il 2024 si parla di 1.000 euro per la maggior parte dei lavoratori, e di 2.000 per coloro che hanno dei figli a carico. Per quanto riguarda i buoni pasto, riscuotono grande successo quelli in formato elettronico, esentasse fino a 8 euro al giorno a dipendente. D’altro canto, si tratta di uno strumento estremamente flessibile e dal semplice utilizzo. Sono disponibili sia in versione virtuale, quindi usufruibili esclusivamente via App, che con card fisica.

Attraverso la concessione di buoni pasto, buoni acquisto e altri benefit aziendali, è più semplice per i datori di lavoro fidelizzare il personale. E informare i candidati durante la fase di selezione in merito all’esistenza di benefit e soluzioni di welfare aziendale permette di attirare i profili migliori. L’esenzione, dal canto suo, è di grande aiuto nell’ottimizzare i costi. I dipendenti, ottenendo qualcosa in più rispetto a quanto previsto dal contratto personale, si sentono maggiormente gratificati e valorizzati, vivendo più serenamente le ore trascorse al lavoro. Questo si traduce in una crescita della produttività e nella riduzione dell’assenteismo, portando anche vantaggi all’immagine aziendale.

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