CALTANISSETTA. Un seminario che ha superato le aspettative, quello tenutosi stamani presso l’asd Samurai Dojo di Caltanissetta. Non un semplice corso di aggiornamento tecnico, ma un vero e proprio viaggio alla scoperta della motivazione e del suo potere trasformativo nel mondo delle arti marziali. A guidare i partecipanti, un relatore d’eccezione: il Prof. Alfonso Torregrossa, Docente Nazionale Jujitsu CSEN, life coach e profondo conoscitore della comunicazione non verbale, coadiuvato da alcuni alcuni suoi allievi .
L’evento, patrocinato dal settore nazionale Jujitsu Antico CSEN, ha attirato un pubblico numeroso e attento, composto da docenti e praticanti provenienti da tutta la provincia e oltre. A dimostrazione che il tema della motivazione tocca le corde profonde di chiunque si dedichi alle arti marziali, a qualsiasi livello.
“Spesso ci concentriamo sulla tecnica, sulla forza
fisica, sulla strategia” – ha esordito il Prof. Torregrossa – “ma
dimentichiamo che la vera forza risiede nella mente, nella capacità di motivare
se stessi e di superare i propri limiti.”
E proprio su questo aspetto si è focalizzato il seminario, offrendo ai presenti un ricco ventaglio di spunti e strumenti pratici. Attraverso un approccio dinamico e interattivo, che ha alternato momenti di teoria a esercizi di gruppo e simulazioni, il Prof. Torregrossa ha esplorato diverse sfaccettature della motivazione:
• Decodificare il linguaggio del corpo: non solo le parole, ma anche la postura, i gesti, le espressioni del viso comunicano. Imparare a leggere questi segnali, propri e altrui, può fare la differenza in un confronto, nella gestione di un conflitto, nell’insegnamento. Ad esempio, riconoscere i segnali di tensione in un allievo permette all’insegnante di intervenire con maggiore efficacia, creando un clima di fiducia e supporto.
• Visualizzare il successo: la mente ha un potere incredibile. Immaginare vividamente il raggiungimento di un obiettivo, provare le emozioni positive associate al successo, aiuta a trasformare il desiderio in realtà. Un atleta che si visualizza sul podio, che “sente” il peso della medaglia al collo, aumenta le proprie probabilità di successo. Non si tratta di magia, ma di allenare la mente a focalizzarsi sull’obiettivo, a superare la paura e a sprigionare tutte le proprie energie.
• Domare le emozioni: paura, ansia, rabbia sono emozioni che possono influenzare negativamente la performance. Il seminario ha fornito strategie concrete per gestire queste emozioni, trasformandole da ostacoli in alleate. Ad esempio, tecniche di respirazione, di rilassamento, di mindfulness possono aiutare a mantenere la calma e la concentrazione anche in situazioni di stress.
• Il potere delle parole: le parole che usiamo, con noi stessi e con gli altri, hanno un impatto profondo sul nostro stato d’animo e sulle nostre azioni. Affermazioni positive, incoraggiamenti, feedback costruttivi possono alimentare la motivazione, rafforzare l’autostima e creare un clima di crescita. Un insegnante che crede nelle potenzialità dei suoi allievi, che li sprona a dare il meglio di sé, contribuisce in modo determinante alla loro crescita.
Ma il seminario non si è limitato agli aspetti teorici. I partecipanti hanno avuto modo di sperimentare in prima persona le tecniche di Jujutsu giapponese Koryu (Daito Ryu Jujutsu), guidati dall’esperienza e dal carisma del Prof. Alfonso Torregrossa. Un’occasione per mettere in pratica i principi appresi, per sperimentare la forza della motivazione sul tatami.
A conclusione dell’evento, i feedback sono stati entusiastici. “Un seminario che mi ha aperto gli occhi sull’importanza della motivazione”, ha commentato un partecipante. “Ho acquisito strumenti concreti che potrò applicare fin da subito nella mia pratica e nel mio insegnamento”.
Il successo dell’iniziativa conferma che la formazione nel mondo delle arti marziali non può prescindere dalla crescita personale. Investire sulla motivazione, sulle proprie risorse interiori, è fondamentale per raggiungere il successo, non solo nello sport, ma in ogni ambito della vita.