“L’aggressione subita stamattina a Palermo da un soccorritore del 118, durante un intervento in via Leonardo Da Vinci, è di inaudita gravità. Manifestiamo solidarietà al collega ferito e chiediamo che il colpevole sia individuato in tempi brevi e punito in modo esemplare. I lavoratori non possono correre simili rischi, hanno diritto a svolgere il proprio servizio in sicurezza”.
Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Mario Manzo del sindacato Csa-Cisal, in merito all’aggressione subita oggi da un soccorritore di Seus 118.
Il presidente della Seus, Riccardo Castro, afferma: «Condanniamo questo vile gesto, purtroppo l’ennesima aggressione nei confronti dei nostri soccorritori. Fin dal momento del mio insediamento ho considerato tra le nostre priorità le misure di contrasto a questo vergognoso fenomeno. Siamo concretamente al fianco dei nostri operatori, che ci rendono orgogliosi per la professionalità e lo spirito di sacrificio che mettono in campo salvando centinaia di vite. Come già annunciato nei mesi scorsi doteremo al più presto i nostri equipaggi del 118 di apposite bodycam come deterrente. Inoltre la Seus si costituirà parte civile nei processi contro gli autori delle aggressioni, ha avviato campagne di sensibilizzazione e sta predisponendo un sostegno psicologico».
Interviene anche Fabio Genco, direttore della Centrale Operativa del 118 Palermo-Trapani: «I soccorritori erano giunti sul posto in appena 10 minuti per un incidente non grave, come dimostra il codice verde dell’intervento. Si tratta di un gesto vile che condanniamo con fermezza e che non può avere alcuna giustificazione».
Fonte: InSanitas