Prima piazzavano falsi annunci su internet, cercando di attirare le vittime con prezzi convenienti e più concorrenziali del comune, poi fornivano loro un contatto WhatsApp e un codice QR, spacciandolo come sicuro mezzo di pagamento per ottenere le polizze; una volta ricevuto il denaro tagliavano ogni contatto, tenendo per sé le informazioni carpite con l’inganno. È questo il modus operandi di un gruppo di truffatori smascherato dai Carabinieri dopo che una vittima si era vista sottrarre alcune centinaia di euro.
I Carabinieri, alla luce di quanto accaduto, raccomandano la massima attenzionei codici QR possono anche essere usati per collegare le vittime ad un sito internet ingannevole che nasconde una trappola, o per installare dei virus sugli smartphone e avere accesso ai dati in modo fraudolento. Nel caso in questione, la vittima aveva scansionato il QR Code inviato dai truffatori, convinta che servisse a pagare e ottenere una polizza assicurativa a prezzo vantaggioso, ma è unicamente servito a consentire ai malviventi di sottrargli del denaro.
Per aiutare a prevenire le truffe, l’Arma ha avviato una campagna di comunicazione con il generoso contributo di Lino Banfi. Leggete i nostri consigli su carabinieri.it e parlatene con i vostri cari più vulnerabili. In caso di necessità, chiamate il numero unico per le emergenze 1-1-2.