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San Cataldo. Arte, musica e libri: emozioni all’incontro del gruppo di lettura “Incontriamoci in Biblioteca”

Lo scorso martedì, 24 settembre, presso la Sala Borsellino del Palazzo delle Spighe a San Cataldo, si è svolto l’incontro del gruppo di lettura “Incontriamoci in Biblioteca”. Un incontro che ha visto non solo la passione per i libri e per la cultura, ma anche ampia partecipazione.

“È stato davvero gratificante sentire la calorosa partecipazione delle persone a una proposta culturale e artistica che viene ormai vissuta come appuntamento da non perdere” – afferma, visibilmente soddisfatto, Gianfranco Cammarata, uno dei conduttori del gruppo.

La serata è stata impreziosita dalle rime di Ausilia Bellomo, poetessa inserita all’interno dell’Antologia “Le mattine sono ancorate come barche in rada”, curata da Roberto Pasanisi. Due poesie della Bellomo sono state lette da Luigi Bartolomeo, una dalla scrittrice Mariella Buono. La stessa Bellomo ha letto poesie di altri autori inseriti nell’Antologia.

“Molto interesse ha suscitato la collezione fotografica proposta da Lillo Miccichè, tanto che ha dato la stura a un bel dibattito al quale hanno preso parte parecchi degli intervenuti fra il pubblico” – continua Elio Cirrito, altro conduttore del gruppo di lettura.                                                                              

Scatti che hanno ripreso una Sicilia ancor oggi esperibile, ma portatrice di valori che il fotografo sente come in decadimento, dei quali lamenta  la scomparsa in fieri, valori cui Lillo Miccichè crede ancora.                                   La carrellata fotografica è stata, per altro, commentata da una canzone dei fratelli Mancuso, molto applaudita, registrata in uno studio sancataldese.       A cornice dell’evento la splendida voce di Celeste Fasciana, giovane proposta canora sancataldese, la quale ha presentato due suoi pezzi noti e un suo inedito, nel quale esibisce una estensione vocale calda ed espressiva, frutto di grande preparazione e di capacità interpretativa.                                 Come sempre l’incontro ha fruito di interventi dei presenti, con  un proprio  testo letto da Rossella Trupia e loro poesie lette da Salvatore Martorana e Beniamino Caramanna.                                                                                                 A suggello della serata Elio Cirrito ha magistralmente rievocato uno dei famosi 11 settembre della storia mondiale: quello della deposizione violenta del presidente socialista cileno Allende, con la conseguente imposizione di una dittatura fascista. Molto commovente e impregnato di grandi aspetti valoriali è stato il “messaggio d’addio” declamato dall’attore.           

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