Nuovo giorno di protesta per i cittadini di Caltanissetta. Dopo gli aggiornamenti delle scorse ore in cui il sindaco Tesauro, in seguito a una riunione urgente convocata da S.E. il prefetto Chiara Armenia, alla presenza anche dei vertici di Caltaqua e Siciliacque, chiedeva risposte certe e immediate alle società fornitrici, nonché la puntualità dell’erogazione d’acqua ogni sei giorni, questa mattina un nutrito gruppo di manifestanti ha bloccato nuovamente Corso Vittorio Emanuele protestando dinnanzi gli uffici di Caltaqua, chiedendo a gran voce la non emissione delle bollette.
Sul posto erano presenti la Polizia e il sindaco Walter Tesauro, il quale ha dichiarato: “Da oggi fino a fine settimana forniranno tutte le zone di Caltanissetta. E chi ha ricevuto l’acqua oggi verrà erogata nei sei giorni successivi. Ovviamente la situazione verrà monitorata.”
E sulla richiesta da parte dei cittadini di non emettere le bollette ha affermato che “quando e se arriveranno le bollette, verificheremo e faremo quanto necessario” facendo riferimento a una impugnatura o a una class action, perché “si paga quello che si consuma”.
I cittadini manifestanti chiedevano di togliere la gestione a Caltaqua, e hanno portato varie testimonianze dei disagi che continuano a vivere per la mancanza di acqua. Una signora ha raccontato di avere la cucina in disordine, piena di stoviglie sporche affermando che “sono sei giorni che non posso lavare i piatti”; e un’altra signora ancora ha raccontato di essere corsa al supermercato a comprare casse di bottiglie d’acqua da usare al posto dello scarico del water.
E non solo Caltanissetta. Alcuni manifestanti hanno avuto contatti con i cittadini di Enna facendo fronte comune con l’obiettivo di creare un movimento ben più largo, che si possa espandere anche fuori dalla provincia, nelle città accomunate dagli stessi disagi.