Cronaca

Nel Siracusano aggredito soccorritore del 118 con calci e pugni da familiari di una paziente

Un soccorritore della Seus 118 è stato aggredito ieri sera ad Avola da familiari di una paziente. Colpito ripetutamente con calci e pugni ha riportato ferite in particolar modo al volto e a una spalla. Al termine di una visita al pronto soccorso gli è stata certificata una prognosi di 7 giorni. Contro gli aggressori sarà inoltrata denuncia.

Riccardo Castro, presidente della Seus, sottolinea: «Per l’ennesima volta i nostri operatori sono aggrediti mentre compiono il proprio dovere. Un fenomeno vergognoso, contro il quale come già annunciato nei mesi scorsi doteremo al più presto i nostri equipaggi del 118 di apposite bodycam come deterrente. In sinergia con l’assessorato regionale alla Salute abbiamo pure chiesto ad Asp, ospedali e Policlinici- limitatamente alle proprie competenze- di inserire i nostri soccorritori negli interventi previsti dalle linee guida emanate dal Dasoe per la prevenzione degli atti di violenza e delle aggressioni verbali e/o fisiche agli operatori. La Seus si costituirà parte civile nei processi contro gli autori delle aggressioni, ha avviato campagne di sensibilizzazione e sta predisponendo un sostegno psicologico. Siamo orgogliosi e concretamente al fianco dei nostri “angeli del soccorso”, i quali con notevole professionalità e spirito di sacrificio salvano centinaia di vite».

“Esprimiamo la nostra totale solidarietà all’autista-soccorritore della SEUS – SCpA, società che gestiste il 118 nella regione Sicilia. La SEUS, come comunicato dal suo Presidente Dr. Castro, sta già avviando un iter volto alla maggiore tutela e sicurezza del proprio personale operativo in ABZ, il nostro sollecito ed invito è agli organi politici competenti al fine di porre in essere tutte quelle iniziative volte non solo alla tutela del personale sanitario impiegato nel sistema di emergenza urgenza siciliano (P.S. e ABZ) ma anche del personale A/S della SEUS che troppe volte si è visto coinvolto in episodi di aggressione durante interventi di emergenza/urgenza”, così dichiarano il Dr. Domenico Amato Segretario Regionale Confintesa Sanità Sicilia e Gianni Ferdico Coordinatore regionale Confintesa 118 Sicilia.

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