Si è concluso intorno all’una di questa notte, lo sbarco a Pozzallo di 62 persone salvate dalla Guardia costiera a circa 90 miglia nautiche da Portopalo. È stata una corsa contro il tempo per le condizioni al limite della sopravvivenza. Finita l’acqua, quasi due giorni senza bere, tra i 60 uomini e due minori quasi tutti in ipotermia e con scabbia, c’era anche una persona con ustioni di secondo grado alle cosce e ai glutei. Momenti di forte preoccupazione quando uno dei migranti è crollato a terra privo di sensi non appena arrivato in banchina. Trattato immediatamente dal personale sanitario – sul posto il personale Usmaf e Asp (azienda sanitaria provinciale) – si è ripreso ed è stato trasferito anche lui all’hot spot. Ancora non nota la città di partenza libica, le nazionalità di provenienza sono Bangladesh, Pakistan ed Egitto.