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Marcus Thuram: la nuova vita da bomber dell’Inter

Redazione

Marcus Thuram: la nuova vita da bomber dell’Inter

Ven, 06/09/2024 - 10:24

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La stagione 2024/25 di Serie A è appena iniziata, ma Marcus Thuram ha già fatto parlare di sé. L’attaccante francese dell’Inter sta vivendo la miglior partenza della sua carriera, segnando gol a ripetizione e dimostrando una crescita impressionante come centravanti puro. Dopo un anno di apprendistato in nerazzurro, Marcus sembra aver perfezionato il suo stile di gioco, portando con sé nuove capacità che lo hanno reso una minaccia costante per le difese avversarie. Ma c’è di più: il confronto con il fratello Khéphren, centrocampista del Nizza, lo spinge a migliorarsi costantemente, esaltandolo nel suo cammino di crescita personale e professionale.

Una trasformazione decisiva

Ci deve essere stato un cambiamento importante, poiché Marcus Thuram sta segnando un gol ogni 61 minuti in questo avvio di campionato, un miglioramento significativo rispetto alla scorsa stagione. Le doppiette, un tempo rare per lui, sono diventate una dolce abitudine. Se l’anno scorso era un giocatore più generoso, spesso impegnato a fare da spalla a Lautaro Martinez, quest’anno ha fatto un balzo in avanti, diventando lui stesso un bomber completo. Le sue reti contro l’Atalanta nell’ultima giornata sono l’emblema di questo nuovo Thuram: giocate pratiche e spartane, gol da vero centravanti che sfrutta ogni occasione con cinismo e intelligenza, un rendimento che non passa inosservato per nelle quote serie a che registrano variazioni dovute anche a queste performance individuali.

Durante la sfida contro l’Atalanta, ha procurato un autogol e segnato due reti da rapace d’area, sfruttando al meglio i movimenti tra difensori statici. Questo dimostra come abbia acquisito una maggiore consapevolezza nello sfruttare gli spazi all’interno dell’area di rigore, una qualità essenziale per un numero 9. A bordo campo, papà Lilian applaudiva con orgoglio, e a distanza anche Khéphren sorrideva: i due fratelli sono molto legati e stanno vivendo il loro momento d’oro nello stesso Paese in cui sono cresciuti.

Il lavoro su di Sé

Il cambiamento di Thuram non è frutto del caso. Dopo aver vissuto un Europeo deludente con la Francia, in cui ha giocato un ruolo di secondo piano, il francese ha deciso di tornare in anticipo ad Appiano Gentile, il centro sportivo dell’Inter, per prepararsi meglio alla nuova stagione. Simone Inzaghi gli ha affidato compiti specifici, e Marcus ha risposto con un lavoro intenso e mirato. Da sempre noto per il suo contributo alla manovra e il lavoro al servizio della squadra, quest’anno ha concentrato i suoi sforzi su aspetti più individuali del suo gioco: la precisione sotto porta, l’occupazione degli spazi in area e l’efficacia nei movimenti da attaccante puro.

“È un numero 9 fatto e finito”, affermano ad Appiano, dove Marcus si è allenato con dedizione. Ha aggiunto sessioni di allenamento mirate a migliorare la finalizzazione e a perfezionare i movimenti che gli permettono di essere sempre al posto giusto al momento giusto. I numeri confermano questa trasformazione: Marcus tocca il pallone in area di rigore il 25% in più rispetto alla scorsa stagione, con una media di 30 tocchi in area a partita contro i 22 dell’anno precedente. I suoi tiri verso la porta sono aumentati da 8 a 11, e soprattutto, ha migliorato l’efficienza, centrando lo specchio della porta 7 volte (contro le sole 2 dell’anno passato).

La sfida con il fratello

Il legame con il fratello Khéphren è un ulteriore stimolo per Marcus. Cresciuti insieme, i due Thuram hanno sempre condiviso una sana competizione, e ora, con entrambi a giocare ai massimi livelli in Europa, la sfida si è intensificata. Anche se giocano in ruoli diversi – Marcus attaccante e Khéphren centrocampista – il loro confronto è continuo, sia in campo che fuori. Il derby personale tra i fratelli Thuram è diventato un motivo di orgoglio familiare, con papà Lilian che spesso si trova diviso tra seguire l’uno o l’altro.

Tuttavia, Marcus sta costruendo la sua strada in autonomia, dimostrando che non è più solo il “figlio di Lilian Thuram” o il “fratello di Khéphren”, ma un attaccante di caratura internazionale. La sua crescita personale lo ha portato a stabilirsi definitivamente a Milano, dove ha trovato casa dopo mesi passati in hotel. La città lo ha accolto e lui ha trovato il suo equilibrio, sia dentro che fuori dal campo. Non è un caso che, dopo un inizio complicato la scorsa stagione, quest’anno Marcus abbia preso in mano le redini dell’attacco nerazzurro.

La sfida con Lautaro Martinez

È curioso notare come, in questo avvio di stagione, Marcus Thuram abbia segnato metà dei gol dell’Inter (4 su 8), mentre Lautaro Martinez, il gemello d’attacco, è ancora lontano dalla forma ottimale. Sebbene le gerarchie non si siano ribaltate in modo definitivo, Thuram ha temporaneamente assunto il ruolo di capocannoniere della squadra, coprendo il ritardo di condizione del compagno argentino. Tuttavia, il francese non ha perso il suo spirito di squadra: “Lavoriamo insieme, e sono certo che Lautaro tornerà presto al top. Intanto, faccio del mio meglio per aiutare la squadra”, ha dichiarato di recente.

L’altruismo di Thuram è sempre presente, ma con la sua nuova attitudine da bomber, sta dimostrando di poter essere letale sotto porta quando necessario. La cosiddetta “ThuLa”, il duo formato da Thuram e Lautaro, è destinata a ritrovare presto i suoi giusti equilibri, con Marcus che ha ormai trovato il suo spazio come protagonista.

Futuro Azzurro e Nazionale Francese

Dopo questo avvio strepitoso di stagione, l’attenzione ora si sposta sulle prossime sfide, sia in Serie A che in Europa. Ma c’è anche l’appuntamento con la nazionale francese. Nella prossima pausa internazionale, Marcus ritroverà alcuni compagni di club come Dimarco e Frattesi nella sfida di Nations League, e avrà l’opportunità di consolidare il suo ruolo nella squadra di Didier Deschamps.

Con il suo straordinario inizio di stagione, Marcus Thuram sta dimostrando che la Francia ha trovato un nuovo centravanti di livello internazionale. Dopo averlo visto crescere nell’ombra di altri grandi giocatori, ora è pronto a prendersi la scena.