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Il nisseno Ivan Belfiore, determinazione e sacrifici per un Ironman da ricordare

Ivan Belfiore, fresco di una splendida prestazione alla sua prima gara Ironman 70.3 a Cervia, racconta con entusiasmo il percorso che lo ha portato a questo importante traguardo. Ma la sua ambizione non si ferma qui: il suo obiettivo è partecipare a un Full Ironman, una sfida ancora più ardua, ma alla sua portata grazie alla guida esperta del Maestro di Muay Thai e istruttore di Ironman, Maurilio Usai.

“Quando ho deciso di partecipare al mio primo Ironman 70.3, sapevo che sarebbe stato solo l’inizio. La mia vera sfida è il Full Ironman,” spiega Ivan. “Non è stato facile arrivare fin qui: ci sono stati momenti di difficoltà, sacrifici enormi sia in termini di tempo che di stile di vita. Bilanciare lavoro, allenamenti e vita familiare è stata una delle sfide più dure. Ma avevo un obiettivo chiaro e sapevo che per raggiungerlo dovevo fare delle scelte importanti.”

Parte integrante di questo successo è stato il supporto del suo allenatore, Maurilio Usai, figura di riferimento sia come Maestro di Muay Thai che come istruttore di Ironman. “Maurilio è stato una guida fondamentale, soprattutto per la mentalità con cui mi ha preparato,” racconta Ivan. “Mi ha insegnato a superare i miei limiti fisici e mentali, a credere nelle mie capacità anche quando la stanchezza prendeva il sopravvento. Mi ha aiutato a sviluppare una strategia ben precisa, sia per la preparazione che per la gara. Grazie a lui, sono riuscito a dare il massimo a Cervia, e so che con lui al mio fianco sarò pronto per affrontare il Full Ironman.”

Oltre a Maurilio, Ivan non dimentica il sostegno costante di sua moglie Giusy, anche lei allieva del Maestro Usai, che lo ha accompagnato in questo percorso. “Giusy è stata la mia forza silenziosa,” racconta Ivan con emozione. “Ha capito i sacrifici che ho dovuto fare, sia in termini di tempo che di rinunce alimentari, e mi ha sempre incoraggiato a non mollare. Anche lei è un’atleta e conosce bene le difficoltà di una preparazione così intensa. Sapere di poter contare su di lei è stato un enorme aiuto.”

Un altro pilastro nel viaggio di Ivan sono stati i suoi compagni di allenamento, che lo hanno sostenuto e spinto oltre i suoi limiti. “Allenarsi con un gruppo di persone motivate come loro è stato determinante. Abbiamo condiviso fatica, sacrifici e anche tante piccole vittorie quotidiane. Sono stati la mia squadra, mi hanno dato la carica ogni giorno.”

Con la gara di Cervia ormai alle spalle, Ivan guarda con determinazione alla sua prossima impresa: il Full Ironman. “Questa gara mi ha insegnato che i limiti sono solo mentali. La strada verso il Full Ironman sarà ancora più dura, ma so di poter contare su Maurilio, su Giusy e sui miei compagni. Il sogno è grande, ma sono pronto a fare tutto ciò che serve per realizzarlo.”

Infine, Ivan conclude il suo racconto con parole di gratitudine: “Grazie a Maurilio, che mi ha guidato in questo cammino, a Giusy per il suo sostegno instancabile, e a tutti coloro che mi hanno spronato lungo la strada. Il traguardo di Cervia è solo l’inizio. La prossima sfida sarà il Full Ironman, e io sono pronto.

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