Potrà essere avviato a breve il consolidamento a monte del centro abitato di contrada Fontana, sul versante nord-ovest di Fiumedinisi nel Messinese. La Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, ha infatti definito l’aggiudicazione dei lavori dall’importo di oltre un milione di euro.
«Un’attenta attività di pianificazione degli interventi e la razionalizzazione delle risorse a nostra disposizione – commenta il governatore – ci consente di avviare un’opera di difesa del territorio attesa da tempo e per noi prioritaria perché riguarda innanzitutto la salvaguardia della pubblica incolumità. Continueremo nel percorso intrapreso, consapevoli delle tante criticità esistenti nell’Isola, ma anche della validità del nostro modus operandi».
A effettuare l’intervento, come stabilito dalle procedure ultimate dagli uffici diretti da Salvatore Lizzio, sarà la Imprefer srl di Linguaglossa, in virtù di un ribasso del 31,8 per cento. Si chiude così una vicenda che risale al 2009 quando diversi movimenti franosi colpirono la contrada, provocando danni importanti non solo alle infrastrutture pubbliche e a una serie di manufatti, ma anche al sistema viario e alle reti di servizi. Le indagini utili alla stesura del progetto esecutivo, del resto, avevano già confermato l’alto livello di instabilità del versante compreso tra via Armo e via Fontana, che si caratterizza per una classificazione di rischio molto elevata.
Tra le soluzioni tecniche prese in esame, il disgaggio di elementi lapidei instabili e la pulizia della parete rocciosa, ma anche l’installazione di un sistema di consolidamento attivo con la collocazione di reti e tiranti di ancoraggio. Si procederà inoltre con la ricostruzione dei terrazzamenti attraverso muri a secco, ma anche con la realizzazione di una paratia di pali trivellati e di una berlinese a ridosso del muro in calcestruzzo esistente tra le vie Armo e San Francesco. Infine, allo scopo di garantire le condizioni di sicurezza della viabilità, è prevista la collocazione di una barriera stradale lungo l’intera porzione del tracciato ma anche opere di regimazione per un corretto smaltimento delle acque provenienti da monte.