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Fondi per studenti disabili, Albano: “Allarme infondato, somme già erogate. Ho chiesto maggiori risorse in assestamento di Bilancio”

“Avrei voluto non replicare quanto già dichiarato lo scorso 20 settembre
ovvero che gli uffici della Città Metropolitana dovrebbero avere un
maggiore raccordo quelli della Regione. A distanza di pochi giorni,
infatti, ho appreso di una nota inviata ieri da un funzionario della
Città Metropolitana di Palermo con la quale veniva comunicato ai
dirigenti scolastici che lo stesso non aveva avuto risposta dalla
Regione in merito all’erogazione di ulteriori fondi per i servizi Asacom
e per quelli integrativi, aggiuntivi e migliorativi per gli studenti
della scuola superiore e che, pertanto, le prestazioni non sarebbero
state più erogate dal prossimo 1 ottobre”. Lo dichiara l’assessore della
famiglia e politiche sociali, Nuccia Albano.

“È alquanto paradossale che il funzionario preposto al servizio della
Città Metropolitana, contrattualizzato a tempo determinato, vada oltre i
confini di sua competenza, scrivendo una lettera direttamente ai
dirigenti scolastici nella quale dichiara che sarebbero stati interrotti
i servizi, ingenerando nei ragazzi e nelle famiglie un allarme. Per di
più, incurante di avere ricevuto ben due trasferimenti di risorse, il 12
settembre per 230.919 euro per quanto riguarda i servizi Siam e il 24
settembre 1.440.763 euro per i servizi Asacom, pagamenti antecedenti
alla nota. Con queste risorse già erogate le prestazioni non verranno
interrotte e comunque si ricorda che, in osservanza alla legge
regionale, le Città Metropolitane e i Liberi Consorzi sono obbligati a
garantire i servizi con fondi propri.

Sarebbe bastato che prima di procurare l’allarme si informasse, per le
vie brevi, con i miei uffici, che sono sempre disponibili e ricevono
quotidianamente sindaci, commissari, rappresentanti delle istituzioni,
o, per via istituzionale, con la mia persona la quale, in tal caso,
avrebbe potuto rassicurare l’interlocutore visto che ho già chiesto, da
tempo, il rimpinguamento del capitolo del bilancio che andrà al voto
dell’Aula nei prossimi giorni. Tardivamente e dopo le rimostranze dei
miei uffici è arrivata una nota irrituale, a firma dello stesso
funzionario, con la quale chiede direttamente un incontro al dirigente
generale del dipartimento famiglia.

Spiace dover utilizzare lo stesso mezzo della stampa per rispondere ad
ogni soggetto, politico e non che incautamente ha riportato le
affermazioni del funzionario, ma la gravità dell’allarme sociale che è
stato ingenerato non può passare inosservato. Avrei preferito, per una
corretta informazione, che mi fosse stato chiesto lo stato dell’arte.
Ancora una volta mi rivolgo alle famiglie e alle Città Metropolitane e
voglio rassicurare che tutto ciò che è nelle mie prerogative è stato
fatto. Mi auguro che l’Assemblea regionale voterà la proposta del
governo”.

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