Emendamento a Dl Omnibus, più poteri a Schifani per i termovalorizzatori

PALERMO (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani avrà più poteri per la realizzazione dei termovalorizzatori nell’Isola. Il suo incarico di commissario straordinario per i rifiuti verrà infatti ampliato grazie a un emendamento inserito dalla maggioranza nel ddl di conversione del decreto legge Omnibus, che approda domani all’esame dell’Aula del Senato, dopo il passaggio nelle Commissioni competenti.

L’emendamento mira ad “assicurare celerità agli interventi necessari al completamento della rete impiantistica integrata dei rifiuti nella Regione Siciliana”.

Nello specifico le modifiche proposte “consentono di allineare la normativa relativa ai poteri del Commissario straordinario, prevista dal citato articolo 14-quater per la Regione siciliana, al quadro normativo dei poteri attribuiti al Commissario straordinario per affrontare la gestione dei rifiuti a Roma”, si legge nella relazione che accompagna l’emendamento. Inoltre le modifiche hanno natura ordinamentale e non comportano oneri a carico della finanza pubblica.

L’emendamento proposto intende quindi razionalizzare e armonizzare il regime delle competenze commissariali e delle deroghe normative per la realizzazione dei termovalorizzatori in Sicilia, allineandolo a quello di altre gestioni commissariali: dai rifiuti a Roma, con commissario il sindaco Roberto Gualtieri, agli interventi urgenti sulla scarsità idrica, con il commissario straordinario Nicola Dell’Acqua, alla ricostruzione post-alluvioni.

Fonti vicine al dossier sottolineano che l’esigenza di semplificare e snellire le procedure costituisce il senso stesso della gestione commissariale per garantire la realizzazione, nel più breve tempo possibile, delle opere affidate e superare le emergenze.

Le deroghe non riguardano il diritto europeo dei contratti pubblici, che è vincolante per la celebrazione di procedure di gara, trasparenti e competitive. Inoltre la disciplina antimafia non solo sarà pienamente rispettata, ma viene integrata in Sicilia dai protocolli di legalità e dall’accordo con la Guardia di Finanza sullo svolgimento delle procedure nel caso in cui si utilizzino risorse extraregionali.

Si tratta di opere finanziate mediante il Fondo sviluppo e coesione, quindi le procedure pubbliche non possono essere eluse, come prevede la stessa norma che conferisce i poteri commissariali.

La gestione commissariale per la realizzazione dei termovalorizzatori in Sicilia ha peraltro già da tempo avviato con l’Anac i contatti necessari a garantire trasparenza e il pieno rispetto delle norme per l’anticorruzione per tutte le procedure di realizzazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, del quale è imminente l’adozione finale.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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