Cronaca

Disagi galleria Caltanissetta, la proposta dei consiglieri Cancelleri e Bellavia: “La riapertura della galleria Sant’Elia è in questo momento la soluzione più giusta”

Con l’apertura della canna della nuova galleria di Caltanissetta della SS640 e la contemporanea chiusura della galleria Sant’Elia e i lavori attualmente in essere lungo la Via Borremans (ex ss121bis), i cittadini di Caltanissetta, San Cataldo, Santa Caterina e tutti coloro che transitano per andare verso Agrigento o verso il raccordo autostradale, sono costretti a percorrere l’unica strada possibile, cioè il bivio “Scaringi”, che allunga notevolmente i tempi di percorrenza oltre a creare notevoli file e perdite di tempo in diverse ore della giornata con notevoli ritardi per l’arrivo dei pendolari nelle scuole e dei lavoratori non nisseni che arrivano da altre cittadine.
Io ed il collega Bellavia, anche in rappresentanza del gruppo che rappresentiamo, riteniamo assolutamente necessario rivolgerci al Sindaco di Caltanissetta, al Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Caltanissetta, presentando la soluzione da portare qualora dovesse istituirsi il tavolo tecnico richiesto dai vari Sindaci in presenza di S.E. il Prefetto e dell’Anas Sicilia.

La riapertura della galleria Sant’Elia riteniamo possa essere in questo momento la soluzione più giusta. Ciò si imporrebbe fino al completamento della viabilità secondaria (via Borremans e viadotto San Giuliano).
A tal proposito, ci chiediamo a che punto è la progettazione di quest’ultimo intervento e quando è previsto l’inizio dei lavori.
La galleria è un’importante opera, ma sta creando al momento tante problematiche.
In questi giorni tante contestazioni si stanno sollevando. Abbiamo sentito le giuste lamentele degli operatori di un Agriturismo che sta subendo tante disdette e un sensibile calo del lavoro, oltre che le lamentele di studenti e di lavoratori che giungono giornalmente nella nostra città.
Rimaniamo fiduciosi che il Sindaco porti avanti questa nostra proposta affinché tutto torni presto alla normalità.

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