Salute

Catania. Picchia la moglie in strada, vicina chiama i Carabinieri: arrestato 46enne

Redazione 3

Catania. Picchia la moglie in strada, vicina chiama i Carabinieri: arrestato 46enne

Dom, 29/09/2024 - 10:49

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Picchia selvaggiamente la moglie in strada e viene arrestato dai carabinieri della Sezione Radiomobile di Gravina di Catania chiamati dalla vicina. In manette un 46enne di Belpasso, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Giunti sul posto, i militari hanno trovato l’uomo ancora in strada, ubriaco, seduto sul marciapiede al margine della carreggiata, il quale si e’ subito presentato come il compagno della vittima, sminuendo l’accaduto e riferendo soltanto di una banale lite con la donna avvenuta poco prima. I carabinieri, entrati in casa dove la signora si era rifugiata, assieme ai due figli piccoli, sofferente e con escoriazioni ai gomiti e alle ginocchia, in preda al panico, hanno chiamato l’ambulanza e raccolto la testimonianza della vittima. Tra le lacrime ha raccontato agli investigatori degli atteggiamenti violenti che da 7 anni a questa parte era costretta a subire, fino all’ultima aggressione di quel giorno, durante la quale era stata brutalmente picchiata dal marito, convinto che lei stesse chattando con un altro uomo. Dopo i primi colpi ricevuti, la donna si sarebbe rifugiata in auto dove, pero’, lui l’avrebbe raggiunta e costretta a uscire afferrandola per i capelli. In strada le avrebbe sbattuto la testa prima contro il cofano della vettura e poi contro la ringhiera del condominio, prendendola a calci e facendola cadere a terra, per poi trascinarla verso il loro appartamento. Solo l’intervento di una vicina di casa le avrebbe permesso di scappare e quindi salvarsi, permettendole di chiudersi in casa con i bambini e chiamare il 112. Il 46enne avrebbe inveito anche contro la vicina, rompendo a pugni la vetrata del suo balcone al piano terra, per poi minacciare la moglie: “Prima che arrivano i carabinieri ti trovano morta”. Convalidato l’arresto, l’uomo e’ stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre a Belpasso. La vittima, invece, trasportata al pronto soccorso dell’ospedale San Marco, e’ stata subito presa in cura dai medici che, dopo averla visitata, hanno stilato per lei un referto con una prognosi di 12 giorni.