Salute

Caltanissetta. In Cattedrale per la tradizionale “Novena di San Michele” anche l’associazione Casa Rosetta

Redazione 1

Caltanissetta. In Cattedrale per la tradizionale “Novena di San Michele” anche l’associazione Casa Rosetta

Sab, 21/09/2024 - 22:51

Condividi su:

CALTANISSETTA. In Cattedrale, a Caltanissetta, è cominciata la tradizionale novena in preparazione della festa del patrono San Michele, il cui simulacro sarà portato in processione il 29 settembre. Alla novena partecipano anche rappresentanze delle parrocchie cittadine e di associazioni laicali. Alla messa hanno partecipato la parrocchia Sacro Cuore (il parroco don Daniele Lombardo ha celebrato), e l’Associazione Casa Rosetta.

Il presidente Giorgio De Cristoforo ha spiegato la partecipazione dicendo: “Nella personalità giuridica Casa Rosetta è un’associazione laica e aconfessionale, ma ci riconosciamo nel magistero della Chiesa nel servizio alle persone fragili, vulnerabili, vulnerate, bisognose di sostegno, servizio che produciamo nelle nostre comunità terapeutiche per le dipendenze da sostanza o altro, nei centri di riabilitazione per disabili, nelle comunità alloggio per adulti o minori in situazioni di disagio. La persona, nella sua integralità, è in primo piano nel nostro impegno quotidiano, in una relazione di prossimità.

Chiediamo a Dio, con l’intercessione del Patrono di questa città, di darci saggezza, prudenza, umiltà, e di essere testimoni coerenti delle Scritture, e in particolare di Matteo 25, 40: “ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Invochiamo l’aiuto di Dio e l’intercessione del Patrono per potere essere risorsa utile per il territorio, per la comunità cittadina: per potere contribuire alla diffusione della consapevolezza che non può esserci niente di buono senza solidarietà, comprensione, rispetto dei valori fondamentali. E che nessuno può crescere davvero e salvarsi da solo nel recinto del proprio privilegio e del proprio egoismo”.

“E preghiamo – ha concluso il presidente De Cristoforo – perché cresca e si moltiplichi l’impegno di tutti per essere cittadini responsabili e attivi, oltre che fedeli praticanti. E perché cresca in tutti un impegno vero, autentico e forte per la costruzione del bene comune, senza scorciatoie, senza imbrogli, senza misere furbizie. E perché questo impegno cresca soprattutto in chi ha responsabilità di governo o di dirigenza nelle istituzioni cittadine e regionali e nazionali, e l’impegno cresca insieme con l’attenzione costante ai bisogni della gente comune, senza aspettare di andare a rimorchio delle proteste in piazza, e con l’impegno per il bene comune diminuisca la disponibilità a piegarsi a voleri ingiusti o all’arbitrio di cosiddetti potenti”.