SANTA CATERINA. Una delegazione del Partito Democratico della provincia di Caltanissetta, con il Sindaco di Santa Caterina Giuseppe Ippolito e l’Onorevole Peppe Provenzano, ha effettuato un sopralluogo presso Via Borremans per verificare lo stato dei lavori e la riapertura ai mezzi lungo il tratto che collega la SS640 al capoluogo nisseno.
Presenti il segretario provinciale Renzo Bufalino, Carlo Vagginelli e Amanda Minoia di Caltanissetta, Marco Imera e Marco Andaloro di San Cataldo, l’Assessore Salvatore Falcone di Montedoro e una delegazione dei Giovani Democratici con Fausto Terrana e Greta Tassone. Lo ha reso noto il partico Democratico nisseno in un comunicato stampa.
“Diamo merito – affermano i componenti del Partito Democratico – ai sindaci di Santa Caterina e di Resuttano che hanno sollevato la questione del collegamento tra la SS640 e Caltanissetta, contribuendo alla riapertura di Via Borremans. Dopo aver aperto una canna della galleria Caltanissetta, infatti, l’ANAS ha chiuso il bypass Sant’Elia e lo svincolo di Caltanissetta Xirbi, causando un notevole disagio per raggiungere il capoluogo.
Grazie anche alla collaborazione con il Prefetto, che ha indetto immediatamente un tavolo tecnico, è adesso possibile raggiungere Via Borremans, con la garanzia che non ci saranno ritardi nei lavori di compensazione e che saranno tutelati i residenti con l’apposizione di semafori.
Restano però importanti criticità sullo stato della viabilità.
“Nei prossimi giorni chiederemo un incontro con i vertici dell’ANAS e l’Onorevole Provenzano presenterà un’interrogazione parlamentare per capire le tempistiche e i finanziamenti per gli svincoli di Caltanissetta (Viadotto San Giuliano) e San Cataldo, nonché il collegamento tra Santa Caterina e Marianopoli. Il rischio è di dover fare decine di chilometri in più per raggiungere punti nevralgici della Città, come l’ospedale e la stazione ferroviaria.”
L’incontro è stato utile anche per affrontare il tema della crisi idrica. È ormai insostenibile l’attesa dei cittadini del nisseno, costretti a stare oltre una settimana senza acqua. Servono investimenti strategici immediati, a partire dalla realizzazione dei dissalatori, dall’adeguamento degli invasi e dal rifacimento della rete.
“Stiamo presentando nei Consigli Comunali proposte per la realizzazioni di piani comunali per le risorse idriche, bisogna lavorare fin da subito per mitigare le mancate erogazioni ed evitare il prolungarsi delle turnazioni nei prossimi mesi. Va affrontato anche il tema dei pozzi che i sindaci hanno individuato, perché vanno adottate misure di sostegno agli Enti e ai cittadini, sotto forma di riduzione del costo in bolletta”.