Cronaca

“Caltanissetta. Il 7 settembre si presenta alla Biblioteca Scarabelli il libro “Gente, Culture e Cucina”: viaggio nei luoghi, nella storia e nelle tradizioni culinarie nissene

CALTANISSETTA. Si intitola “Caltanissetta” il nuovo volume edito dall’Associazione Villaggio Letterario e pubblicato nellacollana “Gente, Culture e Cucina” diretta da Anna Russolillo. L’opera è curata da Stefania D’Angelo, conservatore in Beni Culturali Archeologici e presidente della sede nissena di “SiciliAntica”, da Cinzia Caminiti, architetto, insegnante e socia di SiciliAntica, da Anna Russolillo, architetto e giornalista, e da Leonardo Sutera Sardo, tiflologo della Biblioteca Regina Margherita per i ciechi di Monza e componente di “Villaggio Letterario”.

La presentazione del libro è in programma sabato 7 Settembre, alle ore 18.30, nella Sala Celestino della biblioteca Scarabelli di Caltanissetta (in via Gravina 88). Alla presentazione saranno presenti, insieme ai curatori del volume, il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro, il presidente dell’associazione Duciezio Salvatore Farina e gli autori dei singoli contributi. L’ingresso è libero.

Il libro racconta la città siciliana, qal‘at al-nisā, letteralmente “castello delle donne”, passando attraverso le delizie del palato. La cucina e le sue ricette, infatti, non sono legate soltanto ai valori nutrizionali e al benessere del corpo, ma sono intrise di storia, cultura e tradizioni che molto esprimono del popolo che le custodisce.

L’opera, che racchiude numerosi contributi con differenti sfumature e approcci, è il sesto volume della collana “Gente, Culture e Cucina” diretta da Anna Russolillo. La pubblicazione di “Caltanissetta. Gente culture e cucina”, per il suo “rilevante interesse” culturale, è stata realizzata anche grazie al contributo della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura. Il volume, inoltre, ha ricevuto il patrocinio morale dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, del Comune di Caltanissetta ed è stato pubblicato in collaborazione con le associazioni Lunaria A2 Onlus e SiciliAntica. 

Al termine della presentazione sarà offerta una degustazione di specialità nissene, già citate nell’opera, prodotte dalla Pasticceria Miracolini, Tentazioni e Sapori, Azienda Agricola Lo Presti, Aut Cafè, Torronificio Geraci, Panificio Santa Rita, chef Marco Fasciana e Ditta Alaimo Filomena.

Al volume hanno contribuito, con i loro approfondimenti testuali, Francesco Rosario Averna, Silvana Francesca Chiara, Valerio Cimino, Marina Congiu, Antonio Di Fiore, Salvatore Farina, Stefania Fontanazza, Mauro Fornasero, Annalinda Garbato, Marcella Geraci, Sonia Gervasio, Gianni Giardina, Giuseppe Giugno, Alfonso Grillo, Aldo Messina, Simona Modeo, Maria Olivieri, Flavio Termini, Liborio Torregrossa, Fosca Tortorelli, Rosanna Zaffuto Rovello.

Opere illustrate da Michelangelo Lacagnina. Nel volume sono inserite anche le ricette, raccolte da Stefania D’Angelo e dagli chef Marco Fasciana e Alessandro Papa e pastry chef Davide Miracolini. La selezione dei vini è a cura di Gianni Giardina. Le fotografie sono di Mauro Fornasero e Flavio Termini. La copertina è stata realizzata da Massimiliano Riso.

Quel che emerge è un’affascinante raccolta di 25 saggi inediti di studiosi e di appassionati di antiche tradizioni, di artisti del cibo, che raccontano storie legate all’alimentazione, ritenuta la principale protagonista della cultura del mondo.

“Caltanissetta. Gente, Culture e Cucina è un’antologia dove il gusto è ancorato alla memoria collettiva di un popolo legato alla terra, contadini e zolfatari, che si sono alternati da millenni nel cuore della Sicilia – spiegano i curatori -. Un viaggio, dalla preistoria ai nostri giorni, alla ricerca delle radici identitarie di Caltanissetta e dei legami che la caratterizzano con il fil rouge della cucina. Si racconta dell’evidenza della cultura materiale dei suoi siti archeologici, di storie di erbe, di amari, di nutraceutica e di stili vita nelle zolfare, apporti culinari ebraici e influenze identitarie del periodo in cui fu terra araba e normanna, di nobili casate passando per le tradizioni dei castelli, dei chioschi, delle feste religiose e dei riti. Ma anche di abili chef, di preziose ricette e di vini, i principi del gusto”.

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