Presentato questa mattina nella sala “Fiandaca” del Museo Diocesano del Seminario Vescovile il progetto pittorico che riguarda l’intervento degli affreschi del transetto della Cattedrale Santa Maria la Nova di Caltanissetta.
Erano presenti: s.e. mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta, arch. Daniela Vullo, Soprintendente per i Beni Culturali e Ambienti di Caltanissetta, M° Salvatore Seme, artista, mons. Onofrio Castelli, direttore dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali, arch. Giuseppe Di Vita, direttore dell’Ufficio Tecnico e per l’Edilizia di culto della Diocesi, Salvatore Saporito, presidente della banca di Credito Cooperativo Giuseppe Toniolo e San Michele, Leonardo Torregrossa, titolare della ditta Alma che sta seguendo i lavori di preparazione.
“Ieri abbiamo avuto la gioia di vedere questa opera realizzata in maniera magistrale – ha dichiarato s.e. Mons. Mario Russotto -. È come se ci fosse stata sempre in Cattedrale. Per portare avanti l’opera non abbiamo chiesto nulla; ogni canonico ha dato il suo contributo e devo elogiare la parrocchia di Santa Lucia con il parroco Andrea Muscarella e alla parrocchia San Pietro con il parroco Rino Alongi che in modo spontaneo hanno offerto un contributo.”
L’idea di intervenire sul transetto nasce nel 2012 in seguito a un incontro con la Soprintendenza dei Beni Culturali – diretta da Rosalba Panvini –, affinché si potesse intervenire a colmare il vuoto rimasto in seguito alla realizzazione, successivo al dopoguerra, del transetto, con la volontà di dedicarlo a un ciclo Mariano. E negli anni si sono succeduti altri incontri per accertare anche la compatibilità dell’intervento con la natura storica e architettonica dell’immobile.
“È un’idea che nasce parecchi anni fa, ma che oggi è realtà – ha dichiarato l’arch. Daniela Vullo –. Ieri, abbiamo visto con un metodo abbastanza innovativo che ci ha consentito di vedere dal basso l’ottimo risultato già raggiunto del primo arco. Credo che sia un intervento davvero significativo dal punto di vista culturale per la nostra città.”
Il transetto comprende le pareti delle navate laterali con le finestre, poi la parete bianca a livello della volta del transetto, due archi a sinistra e due archi a destra al fianco della cupola. Gli archi sono 15 metri e non sono archi come la navata centrale dove l’arco è molto morbido, sono archi molto stretti e quindi a un tratto sembra cadere a 90 gradi i due lati.
Il ciclo riguarda, ai lati delle due finestre del transetto, da una parte l’Annunciazione a Maria, e dalla parte dove c’è la corale, di San Michele, la visita di Maria a Elisabetta, in successione nel Vangelo di Luca. Negli archi alla sinistra, guardando la cupola, la Natività, Maria che partorisce il figlio di Dio e dall’altra parte la presentazione di Gesù al Tempio. Gli altri archi presentano il ritrovamento di Gesù adolescente nel Tempio quando Gesù celebra il suo Bar mitzvah. E dall’altra parte il grande evento di Maria sotto la croce, l’evento della redenzione, così ai lati della cupola vi sono i due racconti del Tempio perché ai lati della cupola i due affreschi convergono sull’altare che è il luogo più privilegiato del Tempio. Ai lati estremi, la nascita di Gesù a questo mondo, che è il motivo, la finalità per cui Gesù è nato: dare la vita per la redenzione umana. Così ai lati vi sono il Cristo Salvatore con Maria e il Cristo Redentore con Maria. Verranno affrescate anche le quattro vele della cupola dove ci saranno i quattro Evangelisti, quelli che ci raccontano la storia di Gesù e di Maria.
A realizzare l’opera l’artista Salvatore Seme.
“Enorme è la soddisfazione di arricchire Caltanissetta con delle mie opere – ha dichiarato il M° Salvatore Seme –. Volevo ringraziare anche tutta la Diocesi per come sono stato accolto, come in una grande famiglia allargata.”
A supportare i lavori di intervento, oltre alla Diocesi e alle parrocchie sopra citate, anche Salvatore Saporito, presidente della Banca di Credito Cooperativo Toniolo e San Michele.