Due realtà nissene presenti alla Biennale dello Stretto 2024 in svolgimento dal 18 settembre al 14 dicembre al Forte Batteria Siacci di Campo Calabro (RC).
In particolare, durante l’evento “Non in senso stretto” promosso dalle delegazioni ADI – Associazione Disegno Industriale di Sicilia e Calabria al fine di tracciare una mappa del design tra le due regioni raccontando come il design abita in esse, territori ai margini del design system ma al centro del Mediterraneo hanno partecipato l’architetto Salvatore Maria Alù in rappresentanza dello studio Alù – Barbera – Buscemi Architetti Associati il quale è stato responsabile dell’executive planning dell’evento e Salvatore Mistretta della Domus Laboratorio D’Arredo, azienda che si è occupata della realizzazione degli allestimenti espositivi.
Le due realtà nissene da anni condividono obiettivi comuni tra cui ridare dignità alle produzioni artigianali dei propri territori, mettendo al centro del processo produttivo il progetto, espresso nelle sue svariate declinazioni. In controtendenza ad un mondo sempre più standardizzato e globalizzato, le azioni sono mirate a riportare al centro di tutto i bisogni delle persone. Il disegno di un arredo “su misura” inteso come un abito sartoriale specifico per ogni individuo, può essere una delle chiavi per raggiungere questi obiettivi.