“Prendiamo atto che il contingente autorizzato, a livello nazionale, è pari a 10.336 unità, dato che scaturisce dalla somma delle cessazioni dal servizio sui vari profili professionali del personale Ata a partire dal 31 agosto 2024, a fronte di 30.581 posti liberi. Da questi numeri si evince chiaramente che nonostante i posti disponibili siano aumentati rispetto allo scorso anno, le immissioni in ruolo sono, incredibilmente, diminuite”. Lo dice Adriano Rizza, segretario generale della FLC Cgil Sicilia conseguenti l’incontro che si è sciolto ieri tra il Ministero e le organizzazioni sindacali relativamente all’informativa nazionale delle immissioni in ruolo del personale Ata per l’anno scolastico 2024/2025.
“Dalla tabella nazionale, in attesa dell’informativa regionale con l’USR – aggiunge – si evince che in Sicilia le immissioni in ruolo del personale Ata, per il prossimo anno scolastico, saranno 591 a fronte di 1.822 posti disponibili, pari al 32,4%. Anche in questo caso prendiamo atto che rispetto allo scorso anno c’è una riduzione di immissioni in ruolo pari al 4%, in quanto si è passati dal 36,2% dell’anno precedente all’attuale 32,4%. Tutto ciò nonostante non accennino a diminuire le criticità che le scuole vivono quotidianamente con un carico di lavoro che aumenta, costantemente e inesorabilmente, non soltanto in termini di quantità ma anche di complessità”.
“Una strategia ben precisa di questo Governo e di quelli che lo hanno preceduto – continua Rizza – ovvero scaricare sulle scuole, in modo particolare agli uffici di segreteria, incombenze che sono sempre state di pertinenza di altri settori della Pubblica Amministrazione. Basti pensare al famoso applicativo Passweb per gestire le cessazioni del personale, lavoro che fino a qualche anno fa era svolto dall’INPS”.
“Sebbene registriamo dei passi avanti – prosegue – rispetto alle assunzioni per il profilo di DSGA per il quale è stato autorizzato un contingente di 1.192 unità (inclusivo del contingente dello scorso anno), di cui (27 in Sicilia su 64 posti disponibili), destinate ai passaggi nell’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, resta irrisolto il problema degli Assistenti tecnici che non solo registrano in Sicilia la percentuale più bassa di immissioni in ruolo (47 su 260 posti disponibili pari al 18%), ma resta inascoltata la nostra proposta di garantire la presenza di almeno una figura di Assistente tecnico in tutte le scuole del I ciclo”.
“Rispetto alle richieste avanzate dalla Flc Cgil – conclude Rizza – è evidente che le immissioni in ruolo sono decisamente al di sotto delle reali disponibilità considerato che oltre 20 mila posti (1.231 in Sicilia) saranno destinati alle supplenze. Un dato estremamente negativo sia per la qualità del servizio sia per le condizioni di vita di migliaia di lavoratori che rimarranno precari. La Flc Cgil ha infatti reiterato la richiesta di un finanziamento straordinario al fine di approvare un piano straordinario di stabilizzazione su tutti i posti liberi oltre alle seguenti richieste: assegnazione di prima sede ai Dsga vincitori della procedura valutativa su tutti posti disponibili, compresi quelli liberi per tutto l’anno anche se non vacanti; aumento di 1.192 unità del contingente destinato agli assistenti amministrativo, come già avvenuto in passato, corrispondente al numero dei posti che si libereranno a seguito della progressione degli assistenti amministrativi verso la figura dei funzionari ad elevate qualificazioni. Proposta, quest’ultima, da estendere, in presenza di passaggi da un profilo ad un altro, a tutti gli altri profili; velocizzazione delle procedure per consentire le immissioni in ruolo in tempo utile per l’avvio dell’anno scolastico”.