SAN CATALDO. Il nostro Gruppo Consiliare di RIPRENDIAMOCI LA CITTA’ al fine di lenire gli effetti della carenza di risorsa idrica erogata dal Gestore, ha proposto e consegnato al SINDACO un primo piano di emergenza che prevede di prelevare l’acqua dai pozzi pubblici e privati e di trasportarla attraverso l’utilizzo delle autobotti comunali e dei privati convenzionati.
Qualora le acque prelevate da sorgenti profonde e/o superficiali non siano potabili ma idonee ad uso igienico sanitario e pertanto non si possono immettere nel serbatoio comunale, prevedere l’acquisto e la disposizione in opera di serbatoi prefabbricati in calcestruzzo e/o in materiale plastico per usi potabili o idonei alla conservazione ed accumulo dell’acqua. Ogni serbatoio dovrà avere una capacità minima di 10.000 litri e sarà installato in zone strategiche di ciascun quartiere della città, come da PLANIMETRIA.
Nel piano presentato il numero dei serbatoi previsti e la loro dislocazione deve intendersi meramente indicativo e comunque suscettibile di diversa previsione in funzione delle esigenze idonee al fine di ottenere la massima resa dell’intervento di mitigazione degli effetti della carenza idrica. E’ stato anche elaborata e presentata una stima dei costi di questo primo essenziale intervento.