San Cataldo

San Cataldo. Emergenza idrica. Il sindaco: “E’ il momento dell’unità in cui tutti devono fare la loro parte per superare difficoltà”

SAN CATALDO. San Cataldo e Caltanissetta unite nella lotta alla crisi idrica. Sindaci in prima linea per garantire l’approvvigionamento idrico. Lo ha sottolineato il sindaco Gioacchino Comparato: “Questo è il momento dell’unità, in cui tutti sono chiamati a fare la propria parte per superare le difficoltà”.

In una nota il sindaco scrive: “Da mesi la città di San Cataldo sta affrontando una grave crisi idrica che ha imposto una sfida impegnativa per l’amministrazione comunale”. Durante un recente intervento pubblico, il primo cittadino ha delineato la situazione attuale e le strategie messe in atto per garantire l’approvvigionamento idrico ai residenti. Il sindaco, consapevole della gravità della situazione, ha sottolineato come la crisi idrica stia mettendo a dura prova la popolazione, in particolare le fasce più fragili e come la priorità assoluta dell’amministrazione comunale è quella di fornire acqua potabile a tutti, un compito reso ancora più arduo dalla condivisione della rete idrica tra San Cataldo e Caltanissetta.

“Da circa tre mesi,” ha esordito il sindaco, “l’attività dell’amministrazione è orientata a una semplice ma fondamentale esigenza: dare acqua ai nostri cittadini.” Con queste parole, Gioacchino Comparato, ha voluto sottolineare come la crisi idrica sia diventata la priorità assoluta per il comune di San Cataldo e per l’intera area circostante.

Il primo cittadino ha evidenziato la stretta connessione tra i due comuni, sottolineando come i due territori siano “legati a un’unica rete idrica, un’unica conduttura.” Questa situazione richiede uno sforzo congiunto e coordinato, che i sindaci stanno promuovendo attivamente. Per far fronte all’emergenza, è stata avviata una task force che vede la collaborazione sinergica tra diverse istituzioni: il Comune, la Prefettura, l’ASI, il gestore idrico, la Protezione Civile e le forze politiche locali.

La ricerca di nuove fonti di acqua potabile rappresenta una delle azioni principali intraprese. Squadre specializzate sono costantemente al lavoro sul territorio, alla ricerca di pozzi che possano fornire un contributo concreto all’approvvigionamento idrico. Purtroppo, le ricerche nel territorio hanno dato risultati inferiori alle aspettative, con pochi pozzi risultati idonei all’utilizzo. Un grande successo è stato ottenuto recentemente con la contrattualizzazione di un pozzo in contrada Roccella, che dovrebbe fornire circa dieci litri al secondo. Il sindaco ha ringraziato il gestore per questa operazione, sottolineando l’importanza della collaborazione tra tutte le parti coinvolte.

Oltre alla ricerca di nuove fonti, l’amministrazione comunale ha anche messo in atto una serie di misure per alleviare i disagi dei cittadini come l’installazione di punti di approvvigionamento d’acqua potabile in città, l’apertura di pozzi d’acqua ad uso domestico, l’impiego di autobotti comunali e del gestore idrico per rifornire le utenze in difficoltà, un costante monitoraggio della rete idrica e la gestione della turnazione per garantire una distribuzione equa dell’acqua.

Guardando al futuro, il sindaco ha sottolineato la necessità di andare oltre le soluzioni emergenziali: “Bisognerà intervenire infrastrutturalmente sul fabbisogno di una provincia e di una regione che per troppo tempo ha vissuto sulla chimera della sostenibilità basata sugli invasi.”

Il Sindaco ha poi espresso parole di ringraziamento per tutte le realtà coinvolte nella gestione dell’emergenza, sottolineando come solo attraverso un’azione congiunta e coordinata sia possibile affrontare la crisi. Ha inoltre ribadito come questo sia il momento dell’unità, in cui tutti sono chiamati a fare la propria parte per superare le difficoltà. La crisi idrica che ha colpito le nostre città, ha detto Gioacchino Comparato, rappresenta un’occasione per riflettere sull’importanza di una gestione oculata e lungimirante delle risorse idriche.

Guardando al futuro, Comparato ha sottolineato la necessità di andare oltre le soluzioni tampone, investendo in infrastrutture moderne ed efficienti che possano garantire un futuro sostenibile al territorio, dove la collaborazione tra istituzioni, cittadini e forze politiche sarà fondamentale per raggiungere questo obiettivo comune.

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