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San Cataldo. Doppio appuntamento il 31 agosto e il 1° settembre con la Rassegna Contemporary Space – Variazioni sul Mito

Redazione 1

San Cataldo. Doppio appuntamento il 31 agosto e il 1° settembre con la Rassegna Contemporary Space – Variazioni sul Mito

Sab, 31/08/2024 - 09:02

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SAN CATALDO. Doppio appuntamento alle 21,30 di oggi 31 agosto e domenica 1° settembre con la Rassegna di Teatro contemporaneo Contemporary Space – Variazioni sul Mito. Gli spettacoli, che fanno parte della circuitazione Latitudini la Rete siciliana di Teatro Contemporaneo, hanno luogo nell’ampio cortile Santa Maria Mazzarello nella Scuola elementare San Giuseppe, dove per l’occasione sono state installate il palco e le sedie.

Organizzato dall’Amministrazione Comunale, dal Teatro d’essai La Condotta e da OfficinaTeatro, la direzione artistica è di Michele Celeste, Contemporary Space fa parte del programma dell’Estate Sancataldese. La rassegna prevede tre spettacoli in cui i miti classici v engono rivisitati in chiave contemporanea sia comica che drammatica.

Lo spettacolo di sabato prossimo s’intitola “Vello è possibile” di e con Sofia Moscato, attrice che da anni si occupa di “filosofia divertente” con in attivo anche pubblicazioni tra cui “La felicità contromano” , la regia è di Chiara Muscato, la produzione di Babel. Vello è possibile narra, con verve umoristica e sottile ironia, del mito degli Argonauti alla ricerca del vello d’oro con repentini e divertenti cambi di registro e stile, strizzando l’occhia al mondo delle serie Tv, degli show e delle televendite.

Domenica 1 settembre sarà in scena la Compagnia multietnica Offici naTeatro con My name is… 877- L’ombra di Ulisse, di Michele Celeste, che è anche il regista. Lo spettacolo è prodotto da Teatro d’essai La Condotta di San Cataldo e ha ricevuto nel 2021 a Spoleto il premio “Pace, libertà, diritti umani” nell’ambito dello Spoleto Art Festival.

“Lo spettacolo analizza in chiave contemporanea la variazione sul tema del viaggio di Ulisse: la sua ombra continua a navigare solcando i mari, lo spazio, il tempo fino a giungere a noi”. [Cit. M. Celeste]. Peculiarità di questo spettacolo il multilinguismo delle lingue parlate in scena: lo sranan tongo, lingua creola del Suriname parlata da Marcia Sedoc, che origina dall’antica lingua degli schiavi, al Wolof africano di Moustapha Mbengue al siciliano di Michele Celeste.

Oltre Michele Celeste in scena l’attrice Marcia Sedoc, volto noto della tv italiana fin dagli anni Ottanta, famosa la sua partecipazione da protagonista come Cacao Meravigliao nel programma cult Indietro Tutta al fianco di Renzo Arbore e Nino Frassica. Nel suo curriculum tanto teatro e cinema, tra cui i film Ginger e Fred di Federico Fellini, Snack Bar Budapest di Tinto Brass e le miniserie Tv Il vigile urbano, Il commissario Corso, Classe di ferro solo per citarne alcuni. Moustapha Mbengue, musicista e attore senegalese che vive tra Roma e Parigi, dove ha girato numerosi film tra cui Amin, che lo ha portato a calcare il tappeto rosso a Cannes, Les Cinq Diables, Maoussi, Les gens d’à coté tutti di produzione francese. Di recente la partecipazione nel film “Io Capitano” sia come attore sia come consulenza ed esecutore delle musiche afro. Moustapha Mbengue è anche il fondatore del gruppo musicale Tam Tam Morola.

La Compagnia si avvale della collaborazione di Elia Miccichè, Flavia Cocca, Diletta Costanzo, Marco Tullio Mangione, Silvana Bartolozzi, Luigi Provenzano, Valeria e Giuseppe Federico Celeste, Diana Drogo.