MUSSOMELI – Per l’urna dell’Assunta in processione , al rientro nella chiesa dei “Monti”, mentre si saliva la gradinata, un improvviso sussulto gridato dai presenti per gli strani movimenti dell’urna, ha fatto temere il peggio. Comunque, solo spavento e anche comprensibile chiacchiericcio. Ma poi, accompagnato dalle note dell’inno pontificio del gruppo bandistico, guidato dal maestro Giuseppe Noto, il pregevole simulacro, adagiato nell’urna, è rientrato in chiesa al grido di Viva Maria. Si sono conclusi così i festeggiamenti, iniziati con la preliminare quindicina in onore dell’Assunta, i riti religiosi, la processione, e per la prima volta, conclusisi con la benedizione eucaristica col Sacramento, esposto, all’esterno della chiesa, su un improvvisato altare, adornato di fiori. Col fervorino finale. l’arciprete Padre Achille Lomanto ha invitato i giovani a custodire e tramandare le belle tradizioni dando man forte agli anziani che hanno da sempre portato avanti la festa. Da sottolineare che, quest’anno 2024, era in forse lo svolgimento della processione, appunto, per mancanza di forza giovane, necessaria per gli aspetti logistici della ricorrenza. L’arciconfraternita della Madrice ha dato un piccolo supporto operativo.