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La Cina pianifica un sistema di lancio magnetico per il trasporto dell’Elio-3 dalla Luna alla Terra

AdnKronos

La Cina pianifica un sistema di lancio magnetico per il trasporto dell’Elio-3 dalla Luna alla Terra

Lun, 19/08/2024 - 11:52

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(Adnkronos) – La Cina, grazie agli studi condotti dagli scienziati dello Shanghai Institute of Satellite Engineering, sta ideando un sistema rivoluzionario per inviare risorse lunari, come l'Elio-3, sulla Terra utilizzando un lanciatore magnetico. Sfruttando le caratteristiche peculiari dell'ambiente lunare, bassa gravità e alto vuoto, il lanciatore alimentato solo da energia elettrica, tra l'altro recuperabile al 70% nel corso del processo di lancio, potrebbe effettuare due lanci giornalieri di capsule cariche di risorse a costi notevolmente ridotti rispetto ai metodi tradizionali.  Secondo i ricercatori dello Shanghai Institute of Satellite Engineering
, infatti, il sistema permetterebbe il trasporto di carichi con un costo inferiore del 90% rispetto ai metodi attuali. La struttura a levitazione magnetica, progettata per durare almeno 20 anni, potrebbe diventare operativa entro il 2035, in collaborazione con un progetto russo-cinese per una stazione di ricerca lunare. “La preparazione tecnica del sistema è relativamente elevata. Poiché consuma solo elettricità e non richiede alcun propellente, sarà relativamente piccolo e semplice da implementare”, scrivono i ricercatori, “L’obiettivo principale è quello di estrarre e restituire l’elio-3 per contribuire ad affrontare la crisi energetica della Terra. L’elio-3, che è un isotopo leggero e stabile del più comune elio-4, è stato salutato come un combustibile pulito, sicuro ed efficiente." Sebbene la presenza di grandi quantitativi di Elio-3 sul suolo lunare, isotopo raro e promettente per la fusione nucleare, sia al momento ancora non pienamente verificata anche se diffusamente teorizzata, anche solo 20 tonnellate potrebbero soddisfare il fabbisogno energetico annuo della Cina, facendo della Luna una fonte inestimabile per l'energia del futuro. Crediti foto CNSA —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)