(Adnkronos) – Un sottomarino nucleare in grado di colpire l'Iran. L'arrivo in Medio Oriente del sottomarino americano Georgia, con in dotazione 154 missili cruise Tomahawk con gittata di 1.600 chilometri, è una prova di forza nei confronti di Teheran, come sottolinea il sito di notizie israeliano YNet dopo che domenica scorsa il segretario della Difesa Lloyd Austin ne aveva anticipato il dispiegamento al ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, nel quadro dell'impegno degli Stati Uniti di difendere Israele. La data esatta dell'arrivo nella zona di competenza del Comando centrale Usa non è ancora stata resa nota. Il sottomarino è uno delle quattro unità della marina americana di classe Ohio convertiti da portamissili nucleari (come il Florida, reduce da una missione nella regione lo scorso gennaio, quando aveva lanciato missili contro obiettivi houti nello Yemen). Pesa 19mila tonnellate. Può fornire una base per 66 militari delle forze per speciali e i loro equipaggiamenti. Lo scorso 5 agosto è stato avvistato nella Baia di Souda, a Creta dove aveva concluso una esercitazione di interoperabilità con i Marines e altre forze speciali nem Mediterraneo iniziata il 17 luglio. Austin ha anche ordinato alla portaerei Abraham Lincoln di accelerare il suo transito in acque mediorientali, da Guam, dove ancora si trovava la scorsa settimana. Non è chiaro se affiancherà la Theodore Roosvelt, di cui in un primo momento era prevista la partenza dalla regione. Il Pentagono ha anche inviato almeno due gruppi di caccia, fra cui gli F/A-18 della Marina e gli F-22 dell'Aeronautica "per mitigare la possibilità di una escalation regionale innescata dall'Iran o dai suoi prossimi". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)