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Crisi idrica a Caltanissetta, Tesauro: “Lavoriamo con Caltaqua e le istituzioni regionali per il benessere dei cittadini, presto il beneficio dai pozzi trovati”

Redazione 1

Crisi idrica a Caltanissetta, Tesauro: “Lavoriamo con Caltaqua e le istituzioni regionali per il benessere dei cittadini, presto il beneficio dai pozzi trovati”

Mar, 20/08/2024 - 17:50

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CALTANISSETTA. Conferenza stampa sull’emergenza acqua e su quanto fin qui fatto in sinergia tra amministrazioni comunali di Caltanissetta e San Cataldo, Caltaqua, Protezione Civile e Asp per individuare pozzi in grado di sopperire alla penuria d’acqua che purtroppo sta caratterizzando questa calda estate 2024.

Erano presenti alla conferenza stampa il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro, quello di San Cataldo Gioacchino Comparato, il direttore generale di Caltaqua, Andrea Gallè, dirigenti della protezione civile Filippo Spagnolo e Cristoforo Costa, oltre agli assessori Giovanna Candura, Oscar Aiello, Tilde Falcone, Pierpaolo Olivo, Guido Del Popolo e Vincenzo Lo Muto e al consigliere comunale di minoranza Roberto Gambino, già sindaco.

Il sindaco di Caltanissetta ha sottolineato che in provincia sono stati ispezionati oltre 60 pozzi da Comune e Caltaqua. Di questi, finora, solo tre si sono rivelati idonei per qualità e potabilità dell’acqua che sono state verificate dai laboratori di analisi sia di Caltaqua che dell’ASP. Questi tre pozzi sono pertanto risultati utilizzabili per rifornire di acqua la popolazione. I pozzi si trovano tra Mazzarino e Butera e potranno fornire una portata di 32 litri al secondo. C’è poi un altro pozzo, sempre tra Mazzarino e Butera, la cui capacità è di 12 litri al secondo.

Il sindaco Tesauro ha rimarcato: “Ringrazio il presidente della Regione, l’Asp per le analisi dell’acqua e il Prefetto. Ringrazio tutti i consiglieri comunali e l’amministrazione che sono stati collaborativi. La mancanza d’acqua è un problema che si è pietrificato nel tempo con la diminuzione della portata di Siciliacque, che comunque ringrazio perché si è prodigata per aumentare la portata dell’acqua. Ringrazio la protezione civile nelle persone di Cristoforo Costa e Filippo Spagnolo. E’ stato un lavoro forte sinergico e continuativo con Caltaqua che ringrazio per la presenza, la costanza, e soprattutto, per la ricerca insieme a noi dei pozzi che allo stato è l’unico modo per diminuire o arginare questa forte siccità che praticamente è ancora costante e probabilmente continuerà ad esserlo”.

Il sindaco di San Cataldo Gioacchino Comparato ha invece posto l’accento sul fatto che il pozzo rivelatosi più importante è stato quello di contrada Roccella con una portata di 15 litri al secondo. Comparato ha anche posto l’accento sul fatto che si stanno mettendo a disposizione dei cittadini punti per distribuire acqua ai cittadini.

Il direttore generale di Caltaqua Andrea Gallè, dopo aver sottolineato che nel territorio di Caltanissetta molti di questi pozzi sono inutilizzabili per portata e qualità dell’acqua, ha ricordato che i pozzi con portata notevole e qualità dell’acqua sono stati quelli tra Riesi e Butera (35 litri al secondo) e quello di Roccella (15 litri al secondo). Sempre su Caltanissetta, grazie alla disponibilità della Prefettura, è stato poi fatto in modo che il pozzo che rifornisce il centro di accoglienza a Pian del Lago possa sganciarsi dalla rete idrica.

La previsione emersa è quella che, considerati i due pozzi tra Mazzarino e Butera (35 litri al secondo), quello di contrada Roccella (10-12 litri al secondo) e il quantitativo di acqua (10-15 litri al secondo) ottenuto con una manovra di inversione dei flussi realizzata da Siciliacque nei pressi di Pietraperzia, si dovrebbe raggiungere una disponibilità complessiva di 55 litri al secondo da immettere nelle condutture di Caltanissetta e S. Cataldo, il che costituirebbe un toccasana per la pressione idrica anche in quartieri nei quali al momento, causa la maggiore altitudine, la distribuzione è più problematica.

Il direttore generale di Caltaqua ha reso noto che i lavori per l’adduzione di queste acque prenderà il via domani e il nuovo contributo idrico dovrebbe entrare a pieno regime entro agosto. Si prevedono invece, riguardo all’impegno votato all’unanimità in Consiglio comunale, tempi superiori per attivare le pompe di sollevamento per risolvere i problemi di pressione idrica che affliggono diverse zone cittadine. In questo caso solo entro settembre si potrà completare tale importante intervento.

E’ stato anche spiegato che, a fronte delle perdite lungo le condutture, Siciliacque non interviene per non interrompere la fornitura d’acqua ai comuni con il rischio di innescare situazioni di emergenza nell’emergenza. Confermato l’utilizzo di 3 autobotti da 8 mila litri ciascuna e di una da 10 mila litri che la Forestale ha messo a disposizione per colture agricole e zootecnia. Infine, il sindaco Tesauro ha parlato del fenomeno legato alla speculazione sul costo dell’acqua che lievita per l’utilizzo di autobotti private. Il primo cittadino ha invitato i cittadini a segnalare eventuali casi di speculazione in modo da poter poi segnalarli all’autorità giudiziaria.