Botta e risposta tra il consigliere comunale di Forza Italia Marcello Mirisola e la consigliera di opposizione Annalisa Petitto. Nelle scorse ore l’opposizione aveva accusato la maggioranza di non aver voluto che si celebrasse un consiglio comunale sulla crisi idrica aperto agli interventi pubblici. Questa riflessione dell’opposizione è stata resa nota con un comunicato inviato alle testate giornalistiche. Pronta la risposta di Mirisola alla quale non si è fatta attendere la replica di Annalisa Petitto.
In merito al comunicato stampa dei colleghi di opposizione – scrive Marcello Mirisola – circa la proposta di consiglio straordinario in tema di emergenza idrica, tengo a rendere noto e precisare, a nome di tutti i colleghi di maggioranza, che nessuno dei presenti alla Conferenza dei Capigruppo di ieri 26/08 si è mai opposto alla proposta di incardinare un consiglio comunale sul tema dell’emergenza idrica, se lo stesso si fosse svolto nelle modalità di consiglio aperto con invito attivo delle sole istituzioni.
Ció che in quella sede si è contestato è stata la volontà di riproporre un consiglio aperto durante il quale si desse l’opportunità ai cittadini e ai rappresentanti dei movimenti civici di intervenire ai lavori d’aula; e ciò, non per mero contrasto alla democrazia partecipativa, come si vuol far credere, ma perché, come avvenuto nel precedente consiglio incardinato con le stesse modalità volute dall’opposizione, si sarebbe assistito per la seconda volta ad un confronto per niente costruttivo e risolutivo che avrebbe certamente avuto il carattere di un’arena, come lo è stato quello del 29 luglio, durante il quale sono venute fuori, in modo poco consono a quello dovuto nel rispetto delle istituzioni, problemi che erano già pienamente a conoscenza dell’amministrazione comunale e che si stavano già affrontando. Certo e cosciente della gravità del problema e della delicatezza del tema trattato – conclude Mirisola – qui portavoce del volere della maggioranza, condivido la proposta di Consiglio Comunale ma con la sola partecipazione delle istituzioni interessate.
Pronta ed immediata la replica della leader dell’opposizione Annalisa Petitto che in una nota diramata alla stampa, così recita.
L’intervento del consigliere Marcello Mirisola in nome e per conto di tutti i gruppi di maggioranza – sottolinea la Petitto – e’ una chiara occasione persa per tacere. L’allontanamento suo e della collega Alessandra Longo dalla conferenza dei capigruppo di ieri, in accoglimento ad un esplicito sollecito del presidente del consiglio comunale, Gianluca Bruzzaniti, ha determinato la mancata fissazione della seduta di consiglio sulla crisi idrica, chiesto dai gruppi di opposizione.
Ricordo al consigliere Mirisola che se il 29 luglio 2024 il consiglio comunale sull’emergenza idrica, a suo dire, e’ stato poco costruttivo la causa è l’assenza colpevole ed ingiustificata dei vertici di Caltacqua e Siciliacque, della deputazione del suo partito, del governo regionale della sua cordata politica! Non è certo per la presenza e partecipazione di quattro cittadini che hanno esposto le loro richieste e rappresentato le problematiche di interi quartieri.
Ricordo altresì al consigliere Mirisola, portavoce dell’intera maggioranza, che nei giorni scorsi quei cittadini a cui si vuol inibire di partecipare ed intervenire in consiglio nelle forme e modalità consentite dal regolamento consiliare, hanno raccolto più di 2000 firme, hanno evidenziato problematiche e contribuito a tenere accesi i riflettori su un tema che questa maggioranza in consiglio comunale, evidentemente, vuol tenere le luci soffuse aspettando che piova e che i nisseni scordino che esiste un problema di crisi idrica che sistematicamente si ripresenterà se questo governo regionale, che ha gli stessi colori della spilletta che porta alla giacca il consigliere Mirisola, non si sveglierà dal letargo e non darà immediatamente avvio alle procedure di collaudo delle tante dighe inutilizzate in Sicilia o non farà manutentere quelle già collaudate.
Si preoccupi il consigliere Mirisola di portare avanti richieste sensate e risolutive al suo governo regionale anziché parlare di aule consiliari trasformate in arene ove i cittadini fossero ammessi a partecipare.
Si premurasse a portare in aula il presidente della Regione Schifani e l’assessore regionale Di Mauro, il suo deputato Mancuso, in modo che diano risposte nette e chiare sull’operato del governo regionale ad una città che vuole chiarezza.
Pensasse a questo. Ai cittadini che recriminano il diritto all’acqua ci pensiamo noi dell’opposizione – conclude Annalisa Petitto.