La serie dei tiri dal dischetto ha premiato l’Enna 3-4 qualificandola al primo turno della Coppa Italia di Serie D. Al Tomaselli, al termine dei 90 minuti, la sfida s’era infatti chiusa 1-1. Bieto per la Nissa aveva replicato alla rete del vantaggio ennese di Mbaye. Tutto condensato in un arco di tempo di 9 minuti, dal 54’ al 63’.
S’è perciò deciso tutto ai calci di rigore. Qui quando sembrava che la Nissa fosse ad un passo dalla vittoria con il risultato sul 3-3 e Bruno dal dischetto, il portiere Testagrossa ha ipnotizzato l’esperto giocatore della Nissa respingendogli il rigore. Poi De Souza ha segnato e Dalloro ha tirato altissimo l’ultimo rigore. Ha vinto dunque l’Enna, ma la Nissa non ha certamente demeritato.
Se fosse finita con la qualificazione dei biancoscudati
nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo. La Nissa, soprattutto nel primo
tempo, ha sprecato diverse occasioni soprattutto con Diaz, mentre su Semenzin e
Rotulo il portiere dell’Enna ha fatto gli straordinari. L’Enna ha portato
insidie alla porta di Elezaj, anche se ha reclamato per un atterramento in area
di rigore di Lusha sul quale, tuttavia, l’arbitro non è intervenuto.
Nella ripresa la Nissa, andata sotto di un gol, ha dovuto moltiplicare gli sforzi per conquistare un pari arrivato con Bieto, ma alla distanza ha pagato questo sforzo contro un Enna che ha saputo rendersi insidioso nel finale di partita al cospetto di una Nissa combattiva ma che non è riuscita più a trovare lo spunto giusto per ribaltare l’Enna.
Poi la serie dei calci di rigore, imprevedibile, con i due portieri protagonisti, e con l’Enna che, alla fine, ha conquistato la vittoria finale e la qualificazione al primo turno di Coppa Italia in cui affronterà il Favara il 1° settembre.