I cittadini nisseni, gli abitanti di Caltanissetta, solitamente per dna restii a qualsiasi forma di protesta, probabilmente stanno prendendo coscienza della crisi idrica che attanaglia la città. Ed allora in diverse centinaia si stanno recando per apporre la loro firma presso un banchetto allestito in centro storico nei pressi di Caltaqua in via Bellini. L’iniziativa intrapresa da Sergio Cirlinci assieme ai consiglieri di opposizione proseguirà anche nei prossimi giorni. In questo momento in città sta avvenendo uno strano meccanismo. Una sorta di corsa per stabilire chi ha avuto la primogenitura a preoccuparsi del problema dell’acqua.
Si commetterebbe un errore capitale a strumentalizzare la crisi idrica e costruirci sopra una forma più o meno nascosta di “sciacallaggio politico”. Le vittime inermi come al solito sarebbero i cittadini. Ed allora diventiamo tutti indispensabili per un azione comune. Un percorso virtuoso che porti alla soluzione del problema che di per se non è semplice. Il meccanismo si sta rodando bene attraverso l’azione di tre attori: l’iniziativa dei singoli cittadini che esasperati portano alla ribalta anche nazionale il problema della distribuzione dell’acqua a Caltanissetta, il “pungolo” dell’opposizione a Palazzo del Carmine che riesce a tenere alto il livello di attenzione sul problema, ed infine l’azione del Sindaco con la sua Amministrazione che fin dal primo giorno del suo insediamento ha dedicato tutta se stessa ad una situazione di criticità idrica sul territorio già in itinere. La protezione Civile regionale nel mese di febbraio chiedeva alla precedente amministrazione di adoperarsi per il problema della imminente siccità. La città non è più in campagna elettorale ed ognuno deve adoperarsi con grande buon senso ed al contempo caparbietà per migliorare la qualità della vita dei cittadini nisseni rispetto alla crisi idrica. Senza accuse strumentali o tacciando di inerzia le istituzioni del territorio. Ed allora diventa efficace ogni forma di azione. Se la cabina di regia per l’emergenza acqua in Sicilia, con il suo dirigente generale del dipartimento regionale Tecnico Duilio Alongi contatta gli organizzatori del presidio “Vogliamo l’Acqua”, risulta possibile perché il presidente della regione Renato Schifani assieme al governo regionale ha dato mandato alla Protezione Civile di massima attenzione al problema acqua nel nisseno.
Interlocuzioni quotidiane tra il sindaco Tesauro e il deputato Michele Mancuso rafforzano il livello di attenzione sulla crisi idrica per intraprendere soluzioni certe. Nessuno in questa vicenda è distratto o indifferente. Proprio il sindaco Tesauro, con un atto di grande galanteria e maturità politica, ha dato il numero di telefono della consigliera Annalisa Petitto all’Ing. Alongi, creando le condizioni dell’incontro di lunedì 19 Agosto al quale parteciperanno lo stesso sindaco, i componenti del presidio e l’amministratore delegato di Caltaqua per trovare soluzioni percorribili rispetto al problema di questa emergenza. Sinergia tra le istituzioni, lealtà tra le forze politiche di maggioranza e opposizione, iniziative dei cittadini, possono fare la differenza nella soluzione dell’attuale crisi idrica. Né buoni, né cattivi. Solo buon senso , amore per la città e salvaguardia dei diritti dei cittadini.