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Caltanissetta. Il 24 agosto in piazza Garibaldi Presidio Donne per la Pace per rompere il silenzio sulla Palestina e dire “No” alla guerra

Redazione 1

Caltanissetta. Il 24 agosto in piazza Garibaldi Presidio Donne per la Pace per rompere il silenzio sulla Palestina e dire “No” alla guerra

Ven, 23/08/2024 - 11:27

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Anche il 24 agosto il Presidio donne per la pace di Caltanissetta sarà in Piazza Garibaldi per rompere il silenzio sulla Palestina e per testimoniare il suo irriducibile NO alla guerra, ad ogni guerra, a tutte le guerre che insanguinano il mondo e distruggono vite e speranze.

Il documento politico, ripreso dal documento del Presidio donne per la pace di Palermo, fa proprie le parole di Natalia Ginzburg. Appaiono sempre più vere e opportune le parole che la grande scrittrice Natalia Ginzburg, eletta alla camera, pronunciava in Parlamento nel 1983:

“L’idea che la pace debba essere armata e difesa con le armi è un’idea totalmente falsa: la pace vera non può che essere disarmata, la pace vera ha in odio le armi e un simile odio essa lo pone al di sopra di tutto.

Quello per cui l’Italia dovrebbe battersi è il disarmo unilaterale. Non importa se altri paesi si armano, non importa se si armano le grandi potenze: noi restiamo disarmati. Noi perciò rifiutiamo di entrare nella sfera delle grandi potenze, di allearci con gli uni o con gli altri. Se altri paesi con noi si battessero per il disarmo unilaterale, e lo avessero dai loro governi, allora finalmente la volontà di pace nel mondo parlerebbe con voce più alta e più chiara.”

E l’anno dopo, in un intervento su “Minerva: l’altra metà dell’informazione” aggiungeva:

“La pace vera è quella che rifiuta ogni forma di violenza, e in primo luogo l’intimidazione e la violenza del pensiero. La pace vera e quella che sotterra le armi, rifiuta l’equilibrio delle forze, rifiuta di entrare anche un solo istante in questo gioco infernale. È chiaro che di questa specie di pace nemmeno le premesse esistono, configurarsela è un’utopia. Ma quando manifestiamo per la pace è questa l’utopia che abbiamo nella nostra mente ed è questo, il disarmo totale di tutto il mondo, questo il futuro che vorremmo fosse destinato alla terra…”. Nel corso del sit-in il “gomitolo di pace” che è stato raccolto il 24 luglio scorso sarà “lavorato” per formare una “catena di pace”.