Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Ragusa, il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha denunciato in stato di libertà un trentenne ragusano e una trentaduenne vittoriese, ritenuti responsabili del delitto di insolvenza fraudolenta.
I fatti sono avvenuti nei giorni scorsi nel centro storico di Ragusa allorquando i due soggetti hanno ordinato presso un ristornate della città del cibo per un ammontare di oltre 50 euro che si sono fatti recapitare a domicilio. Al momento della consegna l’uomo, riferendo di aver smarrito il portafogli, si impegnava a saldare il conto l’indomani mattina circostanza che di fatto non è avvenuta.
A seguito della denuncia querela sporta presso gli uffici della Questura dal titolare del ristorante, il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha avviato immediate indagini che hanno permesso, nel giro di poco, tempo di indentificare e denunciare in stato di libertà i due soggetti.