Salute

Voleva strangolarmi’, si difende e accoltella fidanzato

Redazione

Voleva strangolarmi’, si difende e accoltella fidanzato

Dom, 07/07/2024 - 17:43

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Lui in ospedale, in prognosi riservata ma non in pericolo di vita, lei con numerosi lividi sul corpo e denunciata per lesioni gravi. Epilogo di una lite in un appartamento di BRESCIA tra due fidanzati bresciani, lui 33enne operaio e lei, un anno più giovane, dipendente delle Poste, che sabato notte erano a casa della donna. Ad avere la peggio è stato l’uomo trasportato in ospedale dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico dopo aver ricevuto una coltellata all’addome con un coltello da cucina.

“Mi sono difesa” ha raccontato la ragazza quando sono arrivati nel cuore della notte forze dell’ordine e operatori del 118. Lo ha ripetuto poi anche al pm di turno Carlo Pappalardo che l’ha interrogata e che al termine ha deciso di non chiedere misure cautelari. La 32enne ha dichiarato di essersi difesa da un tentativo di strozzarla del compagno, che più volte l’aveva picchiata nel corso di una relazione che va avanti da tempo. I due si conoscono infatti da quando hanno 15 anni e lei ha spiegato di essere innamorata e che per questo ha sempre sopportato gli episodi violenti avvenuti sempre quando il compagno esagera con gli alcolici. E anche sabato sera l’uomo aveva bevuto troppo.

“Per evitare di morire ho preso il coltello e l’ho colpito. Mi sentivo soffocare ed era l’unico modo per allontanarlo”, ha spiegato ancora sotto choc e “visibilmente dispiaciuta per l’epilogo” conferma il legale della donna, l’avvocato Gianbattista Scalvi. Nei prossimi giorni il magistrato titolare dell’inchiesta ascolterà anche la vittima dell’accoltellamento che sta meglio dopo essere finito in sala operatoria per “emiperitoneo da lacerazione splenica”. È cosciente e non è più intubato.

Il quadro clinico, rispetto al momento del trasporto in ospedale, è quindi migliore. Tutto da ricostruire con esattezza quanto accaduto nell’abitazione dove è avvenuto il ferimento. Il racconto della donna è ritenuto genuino e credibile e quindi l’ipotesi è quella della legittima difesa da parte della 32enne bresciana, che su gambe e braccia porta i segni delle botte ricevute. Nel frattempo è stata denunciata a piede libero per lesioni gravi ed aggravate dall’uso di arma. Il coltello da cucina -appunto ma non di grandi dimensioni – utilizzato per l’aggressione è stato consegnato dalla stessa donna e sequestrato dagli inquirenti.