Nella suggestiva cornice del Castello Arechi di Salerno, si è tenuta la solenne cerimonia di investitura di nuovi cavalieri e dame del Supremus Civilis et Militaris Ordo Templi Hierosolymitani (SCMOTH 1804 OSMTJ) – Ordine dei Cavalieri Templari Internazionali.
L’evento, patrocinato anche dalla Provincia di Salerno, ha visto la presenza di autorità religiose, istituzionali e politiche. Tra queste, padre Michele Piscopo, rettore del Getsemani, con il quale l’Ordine ha stretto un patto di amicizia e collaborazione. Sottoscritta una partnership anche tra l’Ordine e l’associazione Cavalieri della Bolla Pontificia.
Hanno fatto giungere i
loro saluti il presidente della Provincia, Franco Alfieri, l’assessore
provinciale Francesco Morra, i dirigenti provinciali Gioita Caiazzo e Lucio
Afeltra.
La cerimonia è stata organizzata dal Gran Balivato della Campania, guidato da Francesco Severino, ed è stata presieduta dal Gran Maestro dell’Ordine SCMOTH 1804 OSMTJ Roberto Amato, dal Gran Priore d’Italia dell’Ordine Rosario Nicola Luisi, dal Gran Priore Vicario Francesco Garruba, dalla Gran Diaconessa Rosalba Esposito. Presenti delegazioni internazionali dell’Ordine, in particolare dagli Stati Uniti con il legato magistrale Pompeo Mangieri, dal Perù, dalla Francia, e i Balivi della Basilicata, Michele Castelluccio, e della Puglia, Franco Simplicio.
Durante la cerimonia, sono stati investiti i nuovi cavalieri: Francesco Piccolo, Sara Annachiara Spinelli, Antonio Patriciello, Gaetano Severino, Milziade Cotecchia, Raffaele Pezzuto, Franco Coppola, Pasquale Genovese e Pasquale Chirichella.
Nel corso del capitolo, è stato nominato lo scudiero più giovane d’Italia, a soli 11 anni. Si tratta di Gianmarco Borea. Per lo SCMOTH 1804 OSMTJ i giovani sono l’essenza stessa del futuro dell’ordine.
Nel Sacro capitolo d’investitura è stata proclamata la nuova Commanderia Arechi di Salerno, guidata da Giancarlo Cuoco. Significativo che questo sia avvenuto proprio al Castello Arechi di Salerno. Il maniero fu realizzato attorno al VI secolo dai Bizantini, che probabilmente ampliarono un antico castrum romano già esistente. Sede del principe longobardo Arechi II, dal quale la fortezza prende il nome, successivamente modificato in epoca normanna, angioina e aragonese, il castello fu acquistato dalla Provincia di Salerno nel 1960. Dagli anni ’80 del secolo scorso, l’intero complesso ha cominciato a essere restituito al pubblico, fino ad arrivare alla completa riapertura negli anni Duemila.
L’Ordine dei Cavalieri Templari nasce come un ordine religioso e militare, in difesa dei regni cristiani in Terrasanta, oggi sono uomini e donne che rifacendosi agli ideali cavallereschi e cristiani, si dedicano e combattono in difesa dei diritti dei più deboli, per far trionfare la verità sulla menzogna, testimoniando sempre la propria fede e la loro voglia di giustizia.
Lo SCMOTH 1804 OSMTJ è il primo Ordine Templare presente in 45 Nazioni e da sempre è in prima linea al servizio del prossimo, degli ultimi e di chiunque si trovi in situazioni di difficoltà.
Dalle guerre alle pandemie l’opera di questi uomini e donne non è mai mancata, lo SCMOTH 1804 OSMTJ sostiene da sempre tutti coloro che versano in uno stato di difficoltà, senza distinzione di razza, di ceto sociale o credo religioso, e in ogni luogo dove c’è più bisogno. Il forte e sentito credo che l’Ordine desidera comunicare come messaggio all’umanità è quello della vera e incondizionata fratellanza.
Tra i tanti progetti si annovera l’importante operazione in corso (grazie alla sor. Daniela Laudano, Legatus per il Perù), a sostegno dei bambini peruviani affetti da neoplasie oncologiche, in collaborazione con la Croce Rossa Internazionale e il Governo Peruviano, il tutto finalizzato al progetto “Viravasi nel cuore” in cooperazione con la sorella Daniela Laudato per costruire nuovi hospice pediatrici, per accogliere i piccoli pazienti e contribuire a fornire strumentazione e farmaci, anche in quelli già esistenti, che è stata presentata in quella sede.
In Perù è sorto il primo Ospedale Oncologico pediatrico grazie al lavoro della Associazione Virawasi Perù nella cittadina di Calca. Sono già stati realizzati grazie ad altre Onlus Spagnole 3 piccoli hospice. In questo paese non esistono strutture pubbliche che si occupano di bambini affetti da malattie oncologiche. Le famiglie dei pueblos non possono sobbarcarsi le spese delle strutture pubbliche. Al momento l’Ospedale Virawasi ha possibilità di accogliere 22 bambini, è in corso un ampliamento. Gli hospice pediatrici sorgono a molti km di distanza ma i piccoli pazienti vengono seguiti da infermieri locali che operano sul territorio con i pochi mezzi a disposizione.