Salute

Problema acqua. Un suggerimento: innaffiare, se proprio è indispensabile farlo

Sergio Cirlinci

Problema acqua. Un suggerimento: innaffiare, se proprio è indispensabile farlo

Mer, 03/07/2024 - 11:54

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Un noto albergo dell’agrigentino, ha esposto un cartello: “il prato davanti a voi, richiede circa 4/6 litri d’acqua al metro quadro, almeno due volte al giorno, se il prato o i giardini non sono ben curati e verdi, sappiate che non è per noncuranza, ma per consentire a voi clienti di non aver problemi nel farvi docce o avere biancheria sempre fresca e lavata giornalmente, e che l’acqua risparmiata rimane a disposizione della collettività”
Corre voce che molti clienti abbiano apprezzato ed abbiano addirittura collaborato per limitare i consumi e gli sprechi.
Con l’Ordinanza del Sindaco di Caltanissetta n° 11 del 22/04/2024 si davano delle raccomandazioni sul come meglio razionalizzare l’acqua.


“Innaffiare, se proprio è indispensabile farlo, le piante del tuo balcone o giardino, la notte (23-5). L’acqua evaporerà più lentamente, per un risparmio medio complessivo di circa 5-10 mila litri all’anno. Non utilizzare l’acqua potabile per il lavaggio dei veicoli privati e in ogni caso utilizzando il secchio anziché il getto continuo, in questo modo potremmo risparmiare 400-500 litri. Non utilizzare l’acqua potabile per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali. Non utilizzare l’acqua potabile per alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine. La grave crisi che attraversiamo ne impone il non utilizzo.”
Dopo le raccomandazioni si precisava che “E’ VIETATO
“Innaffiare le piante da balcone o da giardino nelle ore diurne, intendendosi dall’alba fino al completo tramonto del sole; • Utilizzare l’acqua potabile per il lavaggio dei veicoli privati, a cui comunque si potrà provvedere esclusivamente utilizzando secchi e altri analoghi contenitori, essendo vietato anche l’utilizzo il getto continuo; Utilizzare l’acqua potabile per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali; • Utilizzare l’acqua potabile per alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine”
L’ordinanza si conclude con “Fatte salve le maggiori responsabilità gravanti sugli inadempienti, in caso di inosservanza alla presente Ordinanza nei confronti del contravventore saranno irrogate le sanzioni previste dall’art. 7/bis del D.Lgs. n. 267/2000 e ss.mm ed ii., ovvero da € 250,00 ad € 500,00 ovvero, in misura ridotta, di € 50,00. L’erogazione delle sanzioni amministrative per l’inosservanza al presente provvedimento sarà a cura del Comando di Polizia Municipale.
Vista l’ordinanza vien però da chiedersi se, come avviene per i controlli sui sacchetti dell’immondizia, si sia attivato un controllo sul rispetto di questa ordinanza. Non vorrei che succedesse quello che puntualmente avviene nel periodo natalizio, ordinanza di non utilizzo dei botti, ma poi per le strade le bancarelle che li vendono non mancano.
Basterebbe che chi di competenza, in questo caso il Comando dei Vigili Urbani, facessero un bel giro guardando i giardini rigogliosi ed i prati belli verdi. Se i proprietari hanno pozzi privati o si riforniscono con autobotti private, transeat, anche se sarebbe comunque uno sfregio a chi non la riceve da settimane.
In caso contrario elevare delle multe, come prevede la stessa ordinanza, sarebbe cosa buona e giusta.
E’ chiaro che la natura va rispettata, nessuno prova piacere nel veder soffrire piante o ingiallire il prato, per chi lo ha, ma le esigenze dei cittadini, per evitare anche l’insorgenza di problemi igienico-sanitari, probabilmente dovrebbero avere la precedenza….visto che siamo ancora solo ai primi di luglio. Ad Maiora