A Palermo, presso l’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia a indirizzo Oncologico del Policlinico “Paolo Giaccone”, con un intervento innovativo, eseguito in pochissimi centri italiani, è stato asportato per via transvaginale un tumore benigno all’utero di oltre 10 centimetri di diametro. L’operazione è stata eseguita dal professore Antonio Simone Laganà e dalla sua equipe. “La cosa più facile che si sarebbe potuta fare nel caso di un mioma di queste dimensioni – spiega Laganà – sarebbe stato un intervento di chirurgia tradizionale, indicato per gli uteri in cui sono presenti numerosi fibromi di grandi dimensioni. Grazie alla preziosa collaborazione e disponibilità del nostro personale anestesiologico ed infermieristico abbiamo, invece, eseguito tutto l’intervento in laparoscopia e asportato il mioma con una tecnica di estrazione transvaginale in endobag, eseguita in poche strutture a livello nazionale. Questa tecnica permette di eliminare la necessità di ricorrere all’uso del morcellatore, uno strumento chirurgico utilizzato per rimuovere masse di tessuto durante interventi in laparoscopia, con notevole riduzione dei costi e dei rischi chirurgici”. L’operazione, fanno sapere dal Policlinico, è perfettamente riuscita e la paziente è stata dimessa dopo pochi giorni. “Questo intervento – sottolinea la Direttrice generale del Policlinico, Maria Grazia Furnari – rappresenta un importante traguardo nella nostra missione di fornire cure mediche all’avanguardia e di alta qualità. Il team guidato dal Professore Laganà ha dimostrato grande competenza, garantendo ottimi risultati per la paziente. La ginecologia laparoscopica è un esempio delle numerose innovazioni su cui stiamo puntando per offrire all’utenza le migliori tecniche disponibili”.
“Esprimo massima gratitudine – aggiunge Laganà – alla nostra infermiera strumentista Graziella Cusimano, a tutti i colleghi con in quali condivido l’attività operatoria, in particolare i dottori Giuseppe Vitrano e Vincenzo Minnella, al Direttore di Unità Operativa, il Professore Renato Venezia, per la possibilità di offrire un tale livello di chirurgia laparoscopica avanzata all’interno del Sistema Sanitario Nazionale, alla Direttrice Generale, la Dottoressa Maria Grazia Furnari, e al suo Staff per l’attenzione che pone alle attività dell’Area Materno-Infantile. Portare il livello chirurgico costantemente più in alto, in un’ottica di monitoraggio e miglioramento continuo, fa si che anche i nostri medici in formazione specialistica – conclude il ginecologo – possano avere un percorso di eccellenza e maturare gradualmente competenze avanzate, realizzando una reale e proficua integrazione tra Azienda ospedaliera e Università, e confermando il Policlinico come sede principale della loro formazione”.