Il giovane conduttore nisseno Salvatore Lo Cascio (Toyota GR Yaris curata dalla GB Motors), sotto l’egida della DLF Academy, seppur alla prima esperienza in “carriera” sui selettivi asfalti capitolini e del Frusinate, il giovane conduttore nisseno, navigato dall’esperto palermitano Gianfranco Rappa, si è fregiato del bronzo nel terzo di cinque match della GR Yaris Rally Cup mettendo punti importanti in cascina.
Bicchiere mezzo pieno per il binomio isolano, già vincitore del Rally Regione Piemonte (atto inaugurale del monomarca), che in realtà avrebbe aspirato a un miglior piazzamento, ma attardato da problemi accusati all’impianto frenante e all’interfono, ha dovuto ridimensionare, suo malgrado, le proprie ambizioni pur lasciando i giochi ancora aperti.
Proseguendo, un argento e un oro per gli altri due equipaggi della scuderia siciliana Island Motorsport (sempre supportata dalla Tempo srl) reduci dal 12° Rally di Roma Capitale, valido per il FIA European Rally Championship (ERC) nonché quinto round del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco (CIAR), andato in scena lo scorso fine settimana. In una vetrina d’eccezione, di indubbio blasone, dall’alto tasso tecnico e di respiro internazionale, infatti, menzione d’onore per un più che competitivo Simone Campedelli che, autore probabilmente della sua miglior prestazione stagionale, ha conquistato il secondo gradino del podio, dopo aver viaggiato stabilmente ai piani alti della classifica assoluta e aver svettato nella settima prova speciale delle 13 disputate.
Sempre affiancato dalla compagna Tania Canton e al volante della Skoda Fabia RS Rally2 della Step-Five Motorsport gommata Pirelli, il talentuoso pilota romagnolo ha, in tal modo, consolidato la seconda posizione nella massima serie tricolore. «Una gran bella sfida, una due giorni di gara tiratissima in cui ci siamo migliorati parecchio rispetto ai precedenti impegni del “Tricolore”, riducendo il gap dai nostri diretti avversari» – ha sottolineato un soddisfatto Campedelli all’arrivo – «Solo un po’ di rammarico per la rottura dell’interfono avvenuta nella terz’ultima frazione cronometrata. Un imprevisto che ci ha deconcentrati non poco e che siamo riusciti a risolvere solo parzialmente e in maniera, diciamo, “artigianale”, prima di affrontare il successivo lungo tratto di oltre 32 chilometri. Non voglio dire che in condizioni ottimali avremmo vinto, però saremmo risultati più incisivi, ecco, mettendo probabilmente più pressione ai battistrada, ai quali comunque vanno i nostri sinceri complimenti».
Per il resto, è stato della partita e, d’altronde, non poteva essere altrimenti, anche il locale Fabio Angelucci. Il driver romano, infatti, coadiuvato alle note dal messinese Massimo “Max” Cambria, per il secondo anno consecutivo ha onorato il prestigioso appuntamento casalingo alla guida della Citroen C3 Rally2 curata dalla D-Max Racing e “calzata” Pirelli centrando in pieno l’obiettivo posto alla vigilia, ovvero, difendere la leadership nella “Over 55” incrementando il distacco sugli inseguitori. «Abbiamo conseguito il massimo risultato con il minimo sforzo, gestendo dallo start sino alla bandiera a scacchi» – ha commentato Angelucci – «Abbiamo fatto pienone di punti, sfruttando anche il coefficiente maggiorato, e allungato nella graduatoria di categoria. Si poteva fare meglio per quel che concerne i tempi? Sicuramente, ma avremmo dovuto prendere rischi superflui in un momento cruciale della stagione e non ne sarebbe valsa la pena. Va benissimo così».