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Dalla GenZ ai boomer, ecco come le diverse generazioni affrontano il giardinaggio

(Adnkronos) – Il report di Stiga, sviluppato in collaborazione con YouGov, ha preso in esame le attitudini e le pratiche di giardinaggio di diverse fasce d’età in sei paesi dell’Unione Europea, svelando dati intriganti e qualche sorpresa. I risultati indicano che il 70% degli zoomer italiani e francesi (18-24 anni) condivide una forte passione per il giardinaggio, un interesse quasi pari a quello di GenX e boomer, questi ultimi ancora i più attivi con quasi l’80% di appassionati. Nonostante la passione trasversale, esistono significative differenze nel modo in cui le varie generazioni vivono il loro rapporto con il verde. Ad esempio, in Germania e nel Regno Unito il divario generazionale è più marcato, con solo il 52% e il 64% dei GenZ che mostrano interesse per il giardinaggio rispetto all’80% e 84% degli over 55. In Italia e Francia, i millennial (25-34 anni) mantengono un interesse robusto per il giardinaggio, paragonabile a quello della GenZ. Questa continuità di interesse si riflette meno negli altri paesi considerati, dove l’entusiasmo sembra crescere con l’età. La ricerca ha anche esaminato l’investimento temporale dedicato al giardinaggio, notando che i giovani francesi sono particolarmente inclini a dedicare tempo a questa attività. Contrariamente, nel Regno Unito e in Italia, una percentuale significativa di GenZ percepisce il giardinaggio come troppo tempo intensivo, una visione non condivisa dalla maggior parte degli anziani, evidenziando un gap generazionale anche nella percezione del tempo e dell’impegno richiesto. Curiosamente, l’indagine ha rivelato anche stereotipi di genere ancora radicati tra la GenZ più di quanto non lo siano tra le generazioni più anziane. In Germania, Italia e Francia, una minore percentuale di giovani rifiuta l’idea che il giardinaggio sia un’attività tipicamente maschile rispetto ai loro senior, suggerendo una lentezza nel cambiamento delle percezioni culturali tra i più giovani. Questa discrepanza suggerisce che, mentre il giardinaggio attira universalmente, i giovani potrebbero non percepire ancora pienamente il suo valore o potrebbero essere scoraggiati dalle sfide che comporta. Nonostante questi ostacoli, il giardinaggio è visto da tutti i partecipanti all’indagine come un’attività intergenerazionale e non più relegata solo agli anziani. Questo consenso suggerisce un cambiamento nell’immagine del giardinaggio, che sta diventando sempre più un simbolo di vita sostenibile e attenta all’ambiente, temi particolarmente cari alla GenZ.
La tecnologia e la diffusione di strumenti all’avanguardia hanno cambiato il mondo del giardinaggio, rendendolo meno faticoso e più piacevole: tuttavia, prendersi cura di uno spazio verde, soprattutto se di grandi dimensioni, richiede comunque tempo. La ricerca svela che gli zoomer francesi sono i più propensi a investire tempo nel giardinaggio, con solo 2 intervistati su 10 che affermano che prendersi cura del verde richieda troppo tempo. Una passione che condividono con GenX e boomer: solo il 17% di loro che afferma che il giardinaggio sia troppo impegnativo in termini di tempo. Il Regno Unito e l’Italia mostrano il più ampio divario generazionale tra la percezione della GenZ e dei senior rispetto al “peso” della cura del verde, con 4 zoomer inglesi su 10 convinti che il tempo richiesto per la cura del verde di casa sia eccessivo e solo il 18% della GenX e dei boomer che affermano lo stesso. In Italia questa differenza è ancora significativa, attestandosi al 45% contro il 36%. In Germania la situazione è meno polarizzata: Il 45% degli zoomer e una percentuale esattamente uguale della loro controparte senior (over 55) sostiene che il giardinaggio richiede troppo tempo. In Polonia e Spagna lo scenario è simile, con rispettivamente il 42% e il 53% della GenZ contro il 44% e il 57% degli over 55 nei due paesi. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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