Salute

Crisi idrica, la “caccia” ai pozzi. Perché ricercarli se già si sa dove si trovano?

di Marcello Frangiamone

Crisi idrica, la “caccia” ai pozzi. Perché ricercarli se già si sa dove si trovano?

Lun, 29/07/2024 - 00:15

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E’ di questi giorni l’affannosa ricerca di pozzi di acqua necessaria ad alleviare il grave stato di crisi idrica presente nella nostra regione e già da alcuni giorni i Sindaci delle città più colpite hanno avviato una campagna di ricerca dei pozzi idonei da utilizzare per tale scopo. Si ricercano pozzi che abbiano precisi requisiti con una portata idonea e che abbiano le corrette caratteristiche chimico-biologiche tali da potere essere introdotti nella rete di trasporto delle acque del gestore idrico. Dopo le prime attività di campo effettuate dell’ente gestore sono infatti intervenuti i sindaci che invitano la popolazione a mettere a disposizione il proprio pozzo garantendo un rientro economico. E così è nata la corsa al pozzo che attinge nel prezioso liquido. L’acqua però è di proprietà dello stato così come ogni cosa che è presente nel sottosuolo e quindi sorge il primo problema: verrà garantito un indennizzo per l’acqua prelevata (ma se l’acqua è dello stato perché lo stato dovrebbe pagarla)? oppure l’indennizzo è relativo solo all’uso dell’infrastruttura cioè del pozzo (e quindi a prescindere della quantità dell’acqua prelevata)?

E ancora: chi rassicurerà il proprietario che lo sfruttamento della falda acquifera non causerà gravi ripercussioni sul futuro utilizzo della risorsa idrica sotterranea? Questo sono i dubbi ai quale certamente dovrà essere data risposta affinchè i proprietari dei pozzi possano sentirsi garantiti e mettere a disposizione alla collettività la propria risorsa frutto di investimenti fatti in precedenza.
Vi è un’altra questione: la presenza dei pozzi, almeno di quelli regolari, è già nota da tempo e risulta regolarmente pubblicata sul sito ufficiale dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la ricerca ambientale) con tanto di mappa, e caratteristiche di ogni singolo quali profondità, portata, uso e tant’altro. Sorge allora un dubbio. Perché ricercarli se già si sa dove si trovano?