Salute

Confrati mussomelesi al 70^ edizione del Taormina Film Fest: “La bocca dell’anima” del regista Giuseppe Carleo

Carmelo Barba

Confrati mussomelesi al 70^ edizione del Taormina Film Fest: “La bocca dell’anima” del regista Giuseppe Carleo

Ven, 19/07/2024 - 21:20

Condividi su:

MUSSOMELI – Tra idee, comunicazioni, sopralluoghi, incontri e creatività, e, con l’avvio di un percorso condiviso e concluso qualche mese fa, lo straordinario e creativo autore e regista Giuseppe Carleo, assai vicino all’antropologa Elsa Guggino, ha dato un corpo ed un’anima al film “LA BOCCA DELL’ANIMA”, in gergo “’a vucca di l’arma”, che ha visto coinvolti tanti figuranti e protagonisti, tra cui “ ‘u lamiantu” di Mussomeli con i lamentatori dell’arciconfraternita SS. Sacramento alla Madrice. “Un’ avvincente storia, riportano alcune fonti, ambientata nella Sicilia degli anni ’40. Segue il tormento di Giovanni Velasques, un reduce della Seconda Guerra Mondiale, che ritorna al suo villaggio natale emaciato e sconvolto. Un oscuro trauma di guerra scatena in lui una violenta crisi, finché una vecchia ‘maara’ lo libera dalla sofferenza, iniziandolo all’arte della magia e rivelandogli il “dono” di aiutare gli altri”. Ed è stata, esattamente, il corrente 18 luglio alle ore 17,15, presso la sala A del Palazzo dei Congressi di Taormina, con ingresso gratuito, l’attesa presentazione in anteprima mondiale di tale film, a cura del direttore artistico Marco Muller, in occasione appunto della 70^ edizione del Taormina Film Fest (dal 12 al 19 luglio); un film, dunque, che a settembre approderà in tutte le sale cinematografiche. Evidentemente, in questa circostanza, fra il numeroso pubblico presente a Taormina, una delegazione dell’Arciconfraternita mussomelese, rappresentata dal priore Alessio Barba e dai confrati Massimo Bonfante e Vincenzo Milazzo, menzionata anche nell’intervista in sala dal regista Giuseppe Carleo.. “Un film forte ed anche da brividi, hanno entusiasticamente commentato al loro rientro a Mussomeli, i confrati mussomelesi presenti; siamo orgogliosi che alcune tracce delle nostre tradizioni vanno in scena e trovano spazio in tutte le sale cinematografiche. Ciò ci fa pensare alla promozione delle tradizioni e del territorio”.